Lascia un vuoto profondo, la scomparsa del dottor Fioravanti Salapete nel tessuto delle relazioni sociali della comunità cittadina, alle cui usanze e tradizioni era fortemente legato. Socievole e aperto ai valori dell’amicizia, che viveva con discrezione e piena disponibilità d’ascolto, s’era formato, a Napoli, con specializzazione in Chimica, nell’Istituto statale con indirizzo tecnico industriale Leonardo da Vinci, per concludere il ciclo di studi nella Federico II, conseguendo a pieni voti la laurea in Biologia. Un eccellente percorso di studio, con una congrua preparazione e qualificate competenze, in virtù del quale ha prestato servizio con importanti attestati di merito per decenni nel Dipartimento di analisi cliniche del “San Giuseppe Moscati”, prima a Viale Italia e poi nella Città ospedaliera, ad Avellino. Un impegno professionale, che il dottor Salapete esercitava con cura rigorosa e spiccato senso umanitario, senza mai risparmiarsi.
Tra gli anni ’70 ed ’80 aveva fondato il primo laboratorio di analisi cliniche, sul territorio cittadino, in via Armando Diaz. Un presidio di servizi sanitari che nel corso degli anni s’è venuto consolidando per la varietà e capillarità delle prestazioni, con importanti e sofisticate attrezzature, con il testimone di direzione affidato da tempo al figlio, Francesco.
Da alcuni anni era stato aggredito dal male, che a 78 anni ne ha piegato e stroncato la fibra, nonostante le amorevoli cure dei famigliari. Alla moglie, Maria,alle figlie, Livia e Anna, al figlio Francesco, alle sorelle Teresa e Maria e ai congiunti giungano i sentimenti di cordoglio della redazione del giornale.