Fase interlocutoria avanzata, per il varo definitivo del Comitato civico intercomunale a supporto della programmazione e delle attività funzionali all’attuazione del progetto della Municipalità unica dell’Alto Clanio attraverso i meccanismi procedurali sia della legge Delrio per la riforma delle Autonomie locali che della legislazione regionale della Campania in materia referendaria; fase, relativamente condizionata dalla tornata del voto del 5 giugno per il rinnovo degli organi elettivi delle civiche amministrazioni di Avella e Sperone, alla scadenza normale del mandato assunto nel maggio del 2011.
Il dato è emerso giovedì scorso nei locali de “L’Incontro” – alla luce della “messa a punto” sull’iter intrapreso nel quadro del primo step programmato sullo studio comparato dei bilanci che fanno da cartina di tornasole e bussola di orientamento sulla realtà e sulla qualità programmatico-gestionale dei sei Comuni, per i quali il progetto configura la Municipalità unica e che, allo stato attuale, formano la compagine dell’Unione del Baianese e dell’Alto Clanio. E per domani- giovedì 28 aprile alle ore 18,30, sempre nella sede del sodalizio di via Luigi Napolitano-secondo step, sulla scia delle indicazioni maturate la settimana scorsa, che hanno fatto risaltare la complessità procedurale che richiede l’acquisizione degli allegati di accompagnamento dei bilanci; allegati che permettono la minuziosa e dettagliata ricognizione delle “voci” realmente costitutive dei documenti di programmazione, gestione e a consuntivo delle attività economiche delle amministrazioni.
In questo ambito, si è già evidenziata la disponibilità degli allegati del bilancio comunale di Baiano, su cui il pool di esperti, avvocati, commercialisti e imprenditori- articolazione del Comitato provvisorio– ha potuto compiere una dettagliata ricognizione. E tra gli elementi significativi della ricognizione risalta il corretto rapporto tra le entrate e i costi del personale dell’Ente di corso Garibaldi; costi attestati tra il 45% e il 50% delle entrate. E’ un rapporto strutturalmente virtuoso, se solo si consideri che nel Centro– Sud la maggior parte dei Comuni, specie delle grandi città, il rapporto in esame è del tutto sbilanciato sul versante dei costi del personale, fino all’80 % delle entrate. Come per dire che sono Comuni, la cui ragion d’essere si “spiega e giustifica” soltanto per essere Enti erogatori di stipendi al personale. E con la ricognizione di tutti gli altri compendi di allegati alle delibere di bilancio – queste ultime rese già disponibili dagli altri cinque Comuni- il lavoro del pool, che opera con spirito di volontariato civico e in assoluta gratuità- renderà il quadro più chiaro e “leggibile”.
E’ stata definita, intanto, la metodologia d’azione che svilupperà il pool, a cui di recente hanno aderito il professore Angelo Perna docente di Economia e consulente di lunga esperienza professionale, e il professore Clemente Vaccaro, docente di materie giuridico-economiche. E’ la metodologia, per la quale il prospetto della realtà dei bilanci dei sei Comuni del Baianese e dell’Alto Clanio verrà commisurato con quello dei bilanci già disponibili dei Comuni di Ariano Irpino e di Nola, i cui indici demografici sono superiori rispettivamente ai 20 mila e ai 30 mila abitanti. E sono gli indici demografici a cui in media statistica si rapporta il progetto della Municipalità unica, la cui popolazione già si attesta di poco al di sotto della soglia dei 30 mila abitanti, ma con tendenziali potenzialità d’incremento già sul breve periodo; potenzialità, che ruotano intorno alle politiche di qualità per la valorizzazione sociale e produttiva del territorio; politiche, che di necessità sono praticabili con la Municipalità unica. Soltanto e senza alcuna alternativa. E non a caso il cerchio della metodologia del pool contempla la conclusione del lavoro in itinere con il prospetto delle opportunità e degli incentivi economici a sostegno della progettualità di respiro territoriale e che possono fare esclusivamente riferimento alla Municipalità unica; opportunità e incentivi garantiti delle disposizioni normative dell’Unione europea e dagli interventi di piano del governo nazionale.
Con secondo step sarà anche messo a punto il Manifesto d’intenti del progetto diretto ai cittadini e alle comunità locali; Manifesto, il cui logo, salvo integrazioni, recita: ALTO CLANIO–ABELLA LA MUNICIPALITA’ UNICA PER LA CITTA’ VIVIBILE, PRODUTTIVA ED EUROPEA