di Gianni Amodeo
Si pubblica integralmente la mozione-proposta, sottoscritta dai consiglieri comunali della minoranza, Emanuele Litto, Gianpaolo Petrillo, Stefano Lieto e Carlo Mascheri, con cui si punta ad acquisire in via definitiva e piena al patrimonio municipale il titolo di proprietà del terreno, su cui sono stati realizzati nel corso degli anni le strutture dell’impiantistica per la stadio “Francesco Bellofatto” e per il Palasport “Italo Picciocchi”; strutture e pertinenze comunali realizzate con risorse economiche pubbliche della civica amministrazione -che ne assicura da sempre l’ordinaria manutenzione- e della Regione–Campania.
La procedura prospettata contempla l’acquisizione al patrimonio comunale attraverso le modalità dell’affrancazione dall’enfiteusi perpetua, la formula giuridica con cui il terreno in questione nel 1931 fu concesso dalla Congrega dei preti all’amministrazione comunale, in virtù dei buoni uffici esercitati dal podestà pro tempore, l’avvocato Giuseppe Lippiello, ch’era già stato sindaco nel secondo decennio del Novecento; terreno che era coltivato regolarmente con un bel noceto, su cui i ventenni dell’epoca, impegnati nei lavori dei boschi e campi, nei mestieri artigianali, negli studi universitari o già laureati con corale entusiasmo allestirono il campo di calcio, con porte e recinzione in staccionata, dotandolo di un ingegnoso sistema di drenaggio delle acque piovane, applicando alla perfezione la modalità naturale in altimetria di pochi centimetri “r ’o piet ‘e palumbo”, con sottostante strato di fascine sulla scia dell’intero asse longitudinale del campo che esibiva – ed esibisce ancora- le cospicue misure di 110 metri per 40. Mura di cinta, recinzione metallizzata, tribune all’aperto, spogliatoi si riferiscono a interventi successivi.
Di certo, l’affrancazione definitiva per la piena proprietà è diritto-facoltà, che l’amministrazione comunale è legittimata ad esercitare senza alcuna preclusione ostativa ed ha un valore economico decisamente irrisorio, pari in totale a meno di otto mila euro,come si evidenzia nella mozione-proposta, mentre il canone annuo che attualmente viene versato vale circa 400 euro. Un atto doveroso e opportuno nello stesso tempo, su cui sono chiamati a pronunciarsi con atti conseguenti la Giunta e il Consiglio comunale. Un atto che, per di più, farebbe da salvaguardia alla regolarità della concessione del mutuo, che l’amministrazione comunale ha acquisito con il relativo finanziamento pubblico di circa mezzo milione di euro; finanziamento erogato dal Credito sportivo, articolazione del Coni, proprio per realizzare interventi migliorativi allo stadio comunale. Un’erogazione, di cui un presupposto risiede nella titolarità in capo all’Ente comunale della proprietà dell’intera area, su cui insistono lo stadio e il Palasport; titolarità che sul piano formale non sussiste.
—- Mozione-Proposta per il Consiglio Comunale avente ad oggetto: Acquisizione al patrimonio comunale dell’area relativa all’impianto sportivo comprendente il campo sportivo “F. Bellofatto” e il Palazzetto dello Sport “Italo Picciocchi” mediante procedura di affrancazione – Atto di indirizzo.
I sottoscritti signori, EMANUELE LITTO, nato a Napoli, il 28/06/1975, GIANPAOLO PETRILLO, nato ad Avellino, il 02/06/1975, e STEFANO LIETO, nato a Baiano, il 29 aprile 1958 e CARLO MASCHERI nato a Baiano il 2 maggio 1958, nella loro qualità di consiglieri comunali di Baiano,
Visti:
- Il D. Lgs 267 dell’8/8/2000;
- L’art. 40 dello statuto del Comune di Baiano;
- Il regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale;
Premesso che
- Con atto per notaio Aniello Colucci del 30 novembre 1931 venne concesso al Comune di Baiano, in enfiteusi perpetua, un fondo della Congrega dei Preti di Baiano.
- Tale fondo, riportato nel vecchio catasto terreni alla partita 639, foglio 2, particella 115, veniva, per accordo delle parti concesso con la destinazione di “farne un campo sportivo”;
- All’attualità il Comune di Baiano corrisponde, per tale area, un canone annuo di euro 387,67.
- Con delibere di Giunta n. 107 e 108 del 14 dicembre 2018 veniva approvato sia lo studio di fattibilità che il progetto definitivo-esecutivo per i lavori di completamento del campo sportivo “F. Bellofatto”.
- Nelle suddette delibere viene erroneamente indicato che l’impianto sportivo è di proprietà del Comune di Baiano.
- Sulla scorta di tali deliberati l’opera veniva finanziata con mutuo contratto con l’Istituto per il Credito Sportivo, giusta delibera del Coordinatore dell’Unità Organizzativa del 23/12/2019, per il complessivo importo di € 488.058,52 e per la durata di 15 anni.
Considerato che
- Il Gruppo Consiliare “Io ci Credo”, in virtù del mandato conferito dagli elettori, ha sempre fondato la propria azione amministrativa con senso di responsabilità e spirito collaborativo;
- Al fine di evitare possibili problematiche attinenti alla effettiva titolarità sui beni ivi realizzati è opportuno procedere all’affrancazione.
- L’affrancazione rappresenta la possibilità dell’enfiteuta e quindi del comune di Baiano di divenire pieno proprietario del bene, pagando una determinata somma data dalla rivalutazione del canone enfiteutico.
- Gli 1 e seguenti della legge n. 607/1966 dispongono che per procedere all’affrancazione è necessario pagare un numero di 15 annualità pregresse ed una somma pari all’attualizzazione del valore del canone.
Ritenuto che
- L’affrancazione del canone di legittimazione si configura come diritto potestativo che l’interessato ha facoltà di esercitare in qualsiasi momento mediante il versamento del capitale d’affranco;
- All’attualità l’affrancazione della suddetta area comporterebbe una ragionevole spesa di circa 7.700,00 euro.
Tutto ciò premesso e considerato, i sottoscritti consiglieri
propongono di impegnare
Il sindaco e la giunta, attraverso la votazione in consiglio comunale della presente mozione, al fine di:
- Acquisire al patrimonio comunale, attraverso la procedura di affrancazione, l’area sulla quale insiste attualmente sia il campo sportivo “F. Bellofatto” che il palazzetto dello sport “Italo Picciocchi” e riportato al vecchio catasto alla partita 639, foglio 2, particella 115;
- Se del caso, demandare ai competenti uffici di porre in essere tutte le procedure susseguenti e connesse necessari all’acquisizione dell’area al patrimonio comunale.
I CONSIGLIERI COMUNALI.