di Lucio Ianniciello
Avellino fa suo il match senza affanno, la corsa al miglior posizionamento in vista dei play off continua. A Vucinic e’ piaciuto l’approccio della squadra, non mancando di sottolineare comunque le difficoltà di Reggio. Da qui a parlare di continuità però ce ne passa per il serbo: “E’ difficile dire che siamo continui. Ogni partita da ora sarà molto importante. Stiamo aspettando gente come Filloy e Nichols”. Si e’ visto Harper con una borsa di ghiaccio al ginocchio: “Ha avuto una botta, speriamo non sia nulla di serio. Anche Ndiaye ha alcuni problemi alla schiena”.
Campogrande e’ stato schierato nello starting five: “Reggio non ha un numero 3, gioca con tre guardie. Ho inserito Campogrande per sfruttare la situazione, poi l’ho dovuto sostituire in quanto gravato di falli”. La Scandone deve fare i conti, in vista degli allenamenti, con i lavori al PalaDelMauro in vista delle Universiadi: “Ci condizionerà, quando non ci si allena qui non e’ il massimo. Ringraziamo Pratola Serra ma non e’ lo stesso. Dobbiamo adattarci, il Palazzetto deve essere ammodernato”. L’aggancio a Cremona che vuol dire terzo posto, Vucinic non si distrae: “Non vogliamo guardare la classifica. Il prossimo avversario sarà Venezia e siamo concentrati su questo”. Il coach mostra il suo pragmatismo sulla situazione infortuni, piaga di quest’anno: “C’è rammarico, comunque non si può dire dove saremmo arrivati senza gli acciaccati. Questo problema ha fatto giungere ad Avellino un giocatore come Udanoh. Altre squadre hanno più difficoltà di noi”. Altro piccolo accenno sul prossimo match: “Non so se saremo pronti per affrontare Venezia. Certo, chiederò alla squadra di non alzare bandiera bianca”.