La rabbia, la voglia di vincere, una Scandone che si è ribellata alle avversità e ad un primo tempo al ribasso. Emozioni fortissime, quando il baratro era ad un passo dopo il tecnico a Leunen, Avellino si è sbarazzata di Reggio con un super Logan. Difeso il fattore campo, mercoledì si va in Emilia con rinnovata fiducia, anche le spine fanno meno male.
Non ci sono Ragland, volato in America dopo il grave lutto in famiglia e Shawn Jones, Obasohan a disposizione. Sacripanti opta per questo quintetto: Green, Leunen, Logan, Thomas e Cusin. Menetti rispetto a gara 1 rivoluziona il suo roster, partono dall’inizio Kaukenas, Wright e Needham, i superstiti dell’ “all italians” sono Della Valle e Cervi. Passa poco più di 1′ e Kaukenas va già in doppio fallo, i primi punti sono di Cervi dalla linea della carità ma Thomas risponde con un pregevole gancio. Si riscatta Logan dopo una palla persa, mal sfruttata da Reggio. Schermaglie iniziali e tanto agonismo che portano a diversi errori, parte molto carico Kaukenas. Due falli anche per Cusin, la prima tripla è di Leunen per il 7-8. E’ una pioggia di secondi falli, ci incappa anche il centro reggiano Cervi. Julian Wright sgancia la sua bomba, ma l’equilibrio regna sovrano. Il primo quarto si chiude sull’8-12, 0/2 per Zerini dalla lunetta. Palle perse in sequenza da una parte e dall’altra, ne approfitta Wright con un 2+1. Le due triple di Aradori costringono Sacripanti al time out sul 15-23. Lupi nelle secche, Cusin prova a cambiare l’inerzia. Macchè, arriva la bomba di Polonara. La schiacciatona di Wright fa piombare la Scandone sul -10 (22-32), dopo l’arcobaleno di Leunen. Rotazione Cusin – Fesenko, pesano i tre falli dell’ex cremonese. A fine tempo Polonara dà iuna mano ai lupi, 0/2 dalla lunetta e bomba di Green. Peccato che Aradori risponda alla stessa maniera, solo 1/2 di Fesenko per il 30-39 del riposo. Aradori mette a referto 15 punti, spicca nei rimbalzi Leunen con 6, Green negli assist con 5.
Si riprende con il Del Mauro che incita una Scandone che deve recuperare, Fesenko fa 3/4 dalla lunetta. La bomba di Leunen fa registrare il 36-43. Della Valle scatenato, 5 punti di fila. Il clima è incandescente. I lupi ci sono e rosicchiano con la qualità di Logan, 4 punti di fila per il 42-46. Reggio perde palle importanti, -2 firmato Leunen. Il Del Mauro è una bolgia. I quattro falli di Cusin richiamano sul parquet Fesenko. Deficitaria Reggio dallla lunetta, Logan infila la bomba del 47-48 ma Aradori rende pan per focaccia. Al 30′ si chiude sul 51-53 con un’accelerazione di Logan. Un halley hop di Randolph infiamma la gente, il pari arriva con Cusin, 57-57. Lo 0-5 firmato De Nicolao – Polonara rida’ i connotati della lepre a Reggio. Manca una vita, 5′. Peccato che venga fischiato un “tecnico” quasi inventato a Leunen, 5 falli per lui. Esce dalla contesa. Si è sul 60-64. Logan dalla linea della carità dimezza, Fesenko è lì a catturare rimbalzi. La Scandone si aggrappa a Logan, 2+1 del sorpasso (65-64). 1′ 40″ alla fine, nel pitturato avellinese non si passa, time out Menetti. L’ex Sassari è indemoniato, altri 4 punti per il 69-64. In panne Reggio, canestro di Fesenko, rimbalzo di Zerini, altro canestro di Green per il 73-64. Parzialone irpino, Grissin Bon al tappeto. A poco serve la tripla di Polonara. Finisce 75-67.
SIDIGAS AVELLINO – GRISSIN BON REGGIO EMILIA 75-67 (8-12, 22-27, 21-14, 24-14)
Avellino: Zerini 1, Green 9, Logan 21, Esposito L ne, Leunen 11, Cusin 8, Severini ne, Randolph 6, Obasohan, Fesenko 13, Thomas 6. Parlato ne. Coach: sacripanti.
Reggio Emilia: Aradori 18, Needham 4, Polonara 10, Reynolds, Della Valle 7, De nicolao 7, Kaukenas 8, Cervi 2, Wright 11, Williams ne. Coach: Menetti.
Arbitri: Mazzoni – Biggi – Weidmann