di Lucio Ianniciello
Venezia coglie una vittoria pesante al DelMauro, riportando il fattore campo a suo favore. Sul filo del rasoio come le 4 gare vinte dagli orogranata in regular season e in Champions League. La serie è sul 2-2, sabato si ritorna al Taliercio. Peccato per la Scandone, la difesa reyerina è stata molto più solida rispetto a gara 3, la zona ha dato i suoi frutti. Non basta la valutazione di 95-67 per i lupi, nel momento topico Bramos e compagni si prendono responsabilità importanti e poi Filloy mette il sigillo finale. Ancora una volta la panchina veneta doppia i punti del roster irpino a testimonianza della sua profondità. Le poche palle perse di Venezia, 10, hanno dato il loro contributo. Ora la Sidigas deve resettare tutto.
Il quintetto avellinese è il solito: Ragland, Leunen, Fesenko, Logan e Thomas. Obasohan e Jones ancora fuori. De Raffaele ripropone Batista e Peric dall’inizio, poi Stone, il play Haynes e Bramos. Si comincia con intensità, la posta in palio è alta, dopo 5′ 7-9 con due bombe sganciate da Stone e Logan. Basta un attimo e si accende Joe Ragland, 4 punti di seguito e no look per Fesenko che che fa 0/2, poi ci riprova facendosi perdonare. L’8-0 Scandone costringe De Raffaele al primo time out. Batista è in doppio fallo. Si scuotono i lagunari con il 3+1 di Bramos e canestro di Filloy, 15-15. Il controparziale veneziano è servito, al 10′ si chiude sul 17-22. Avellino pasticcia, mala gestione della palla nei 24″ e Tonut colpisce dai 6,75. Logan interrompe l’emorragia, ma Sacripanti cerca di cambiare l’inerzia. Tuttavia si è nelle secche, Ejim colpisce ed è +10 per gli orogronata (19-29). La tensione si taglia a fette. Zerini e Fesenko mettono punti vitali, Ejim controbatte ed è pure fortunato pescando Haynes. Poi Batista riporta i reyerini sul +10. La palla persa di Logan produce la tripla di Tonut, Sacripanti deve richiamare ancora i suoi. La bomba di Leunen fa calare il sipario sul primo tempo che si chiude 30-40.
Bramos la mette subito da oltre l’arco, terzo fallo per Peric. L’asse Ragland – Fesenko si mette in moto, 5 liberi infilati dal ragazzo di Wichita State, 38-43. Venezia comincia a dilapidare palloni, canestro di Logan e time out De Raffaele sul 10-o irpino. Venezia capisce che è l’ ora di reagire e fa 5-0, Avellino è sul pezzo, tripla di Logan dopo l’arresto e tiro di Randolph, 47-48. Cusin e Ress fanno solo 1/2 dalla lunetta, giocata spettacolare di McGee che vale il 48-53. Ancora dalla linea della carità Ragland fa segnare il 52-56 del 30′. Il pari è firmato Ragland – Thomas, poi l’ala fa 2+1 (59-58). L’Umana risponde con la giocata Tonut – Peric, è testa a testa. La lunetta diventa importante, Fesenko e Peric non spiccano, diversamente da Leunen ed è ancora parità, 62-62. Proprio il croato lascia il campo per Batista, quarto fallo. Pesano le triple di Bramos e McGee, Logan tampona per il 66-68. Bramos è implacabile, ancora dai 6,75. Mancano 2’30, +5 Venezia. Green guadagna un fallo vitale nel pitturato irpino, 2/2 ma Peric ristabilisce le distanze con una giocata di alta scuola. La bomba che ci voleva arriva da Leunen, fiato sul collo della Reyer e time out De Raffaele. Un giro di lancette alla fine. Parità firmata Fesenko, il DelMauro è una polveriera ma Filloy mette un canestro mortifero, poi le speranze muoiono quando Ragland non trova il tempo e la coordinazione giuste
per la tripla della vittoria. Vince l’Umana per 75-73.
SIDIGAS AVELLINO – UMANA REYER VENEZIA 73-75
Avellino: Zerini 2, Ragland 17, Green 2, Logan 14, Esposito L. ne, Leunen 14, Cusin 5, Severini, Randolph 2, Fesenko 12, Thomas 5, Parlato ne. Coach: Sacripanti
Venezia: Haynes 5, Ejim 8, Peric 10, Stone 3, Bramos 15, Tonut 8, Ambrosin ne, Filloy 9, Ress 1, Batista 6, Viggiano ne, McGee 10. Coach: De Raffaele.
