di Lucio Ianniciello
Niente da fare per i lupi in Laguna, il parzialone subito nel secondo quarto è stato micidiale. Le tante palle perse hanno fatto il resto. Nel secondo tempo c’è stato un apprezzabile tentativo di risalire la corrente ma non è bastato. La serie è sul 3-2 per Venezia, lunedì si ritorna ad Avellino.
Partono bene Batista e Fesenko, Peric trova la bomba, il 2+1 di Bramos vale il 12-12, è una pioggia di triple con Logan, Peric, Ragland e Leunen (Avellino tira con l’8/10 al primo quarto dai 6,75), +6 Scandone ma Filloy riduce il gap e al 10′ è 19-22. Doppio play in casa irpina, Green innesca Cusin ma da li’ Venezia fa il primo parziale di 7-0 con tripla di Tonut e Filloy a imbeccare il centro Batista. Sul 26-24 Sacripanti chiama time out, tripla di Logan ma è pura illusione perché la Scandone incassa un pesantissimo 16-1 (Batista, tripla di McGee, 2+1 di Ejim) che vale il 42-28 dell’intervallo lungo. Troppe le palle perse dai lupi, già 13, difesa asfissiante della Reyer. Si sente il fattore lunghi in casa veneta, 24 punti complessivi messi a referto da Batista e Peric.
Si ricomincia subito con tre bombe per mano di Logan, Haynes e Peric. Bramos schiaccia per il 50-31, Avellino in difficoltà e deficitaria nei rimbalzi. Tuttavia Ragland da’ una scossa, Thomas raccoglie il messaggio e la mette da tre, immediatamente controbattuto da Peric (58-42). Chi sale in cattedra però è Zerini per gli irpini, 8 punti di cui due arcobaleni dall’arco per il 60-50 del 30′. Avellino a -7 con la bomba di Green, Bramos rende pan per focaccia ed è 65-53. Si ripete Green dai 6,75, 67-60 con una giocata di Ragland. Venezia sente il pericolo e Filloy piazza una tripla mortifera. L’ultimo squillo di Avellino è di Thomas, 72-65. La bomba di Bramos fa calare il sipario. Venezia vince 78-66.