di Lucio Ianniciello
Una grande Sidigas guidata da Marques Green si aggiudica il match con Sassari, fondamentale per il secondo posto. Il folletto di Philadelphia fa segnare 9 assist, 8 rimbalzi, 11 punti e 22 di valutazione. E tanta intelligenza cestistica. E che dire dei 21 punti di Randolph e e dei 19 di Logan? Bei numeri, la difesa ha risposto alla grande. Tenere i sardi a soli 65 punti non è roba da poco. Un elastico nel match con parziali e controparziali fino a che il roster di Pasquini ha dovuto abdicare.
Sassari comincia con Bell play, Devecchi, Lydeka centro, Lacey e Sacchetti. Avellino senza un pilastro, Joe Ragland, risponde con questo quintetto: Green, Fesenko, Thomas, Leunen e Randolph. Subito Lydeka in evidenza, 0-4. Dopo 30″ Sacripanti ricorre al cambio Green – Logan. La prima tripla è di Lacey, subito corrisposta da Randolph. E’ sorpasso, 8-7, bomba pure per Logan che funge da play. Entra in scena Fesenko, schiacciatona e rimbalzo difensivo. Ora è un botta e risposta, ma il PalaDelMauro omaggia Cusin, sul parquet dopo 2 mesi di stop. Le due triple di Thomas scavano un mini solco, 18-11 e time out Pasquini. Lawal non la becca sotto le plance, Randolph colpisce da oltre l’arco. Ruota Sacripanti, dentro Obasohan per Thomas. A 10″ dalla sirena Logan suggella un primo quarto da mani calde per la Sidigas, 6/7, bomba del 26-15. Fesenko e Lawal se le danno, il secondo carbura. Una incredibile palla persa da Lighty porta Leunen al comodo canestro, 32-20. Savanovic per Sassari fa 5 punti di fila ma Obasohan risponde, peccato per il gioco da tre non completato. La Scandone fa un’ottima circolazione di palla, dai 6,75 non si può essere sempre stratosferici e i sardi rosicchiano, 36-29. Logan ritorna play, dilapidato un altro 2+1 da Fesenko. Incredibile una bomba di Lacey che vale il 38-34, proprio al limite dei 24″, Sacripanti deve spendere un altro time out. Non si ferma la guardia sarda, altri 2 punti. Il primo tempo finisce 40-36. Logan e Lacey 12 punti, il primo però anche 4 palle perse, 5 rimbalzi e 5 assist per Green.
Si riapre con una schiacciata di Randolph e una tripla di Stipcevic, Avellino allunga sul 49-39 col 2+1 di Thomas. La Sidigas però in un amen si fa riprendere, mortifero Stipcevic dai 6,75, Lacey non lo ferma nessuno, 49-48. Il parziale di 0-9 è interrotto da Randolph, Green ci prova da tre e ci riesce, 54-50. Il solito Randolph rimpingua lo score dopo un prezioso rimbalzo di Leunen. Il folletto Stipcevic si infila dovunque, permane l’equilibrio. Sulla sirena di fine terzo quarto Randolph caccia un coniglio dal cilindro, 59-54. Da una parte c’è Stipcevic che innesca Lydeka ma dall’altra c’è Green, tripla importante ma le squadre sono lì. Sul 64-63 si ripete Green dai 6,75, poi Logan si appende al canestro. Bello strappo della Scandone, un 5-0 che costringe Pasquini a richiamare i suoi. Lydeka commette quarto fallo, Lacey forza da oltre l’arco e il possesso ritorna alla Scadone, bomba di Logan da capogiro, 72-63. I sardi ora sparano a salve, Green si prende la scena, palla in banca col piccolo di Philadelphia. Sassari si arena, Green colpisce anche in penetrazione. La Sidigas schianta il Banco di Sardegna per 77-65.
SIDIGAS AVELLINO – BANCO SARDEGNA SASSARI 77-65 (26-15, 14-21, 19-18, 18-11)
Avellino: Zerini, Green 11, Logan 19, Esposito L. ne, Leunen 4, Cusin, Severini ne, Randolph 21, Obasohan 4, Fesenko 9, Thomas 9, Parlato ne. Coach: Sacripanti
Sassari: Bell, Lacey 16, Devecchi, D’Ercole, Sacchetti, Lydeka 14, Savanovic 7, Stipcevic 18, Lawal 5, Monaldi ne, Lighty 5, Ebeling ne. Coach: Pasquini.
Arbitri: Begnis – Biggi – Vicino.