di Lucio Ianniciello
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Ora Avellino guarda con interesse al secondo posto, la prossima gara di Venezia è già un anticipo di play off. Reggio Emilia e la Scandone sono a 40 punti dietro Milano, finale elettrizzante. Mostruoso Ragland con 43 di valutazione, 26 punti e 12 rimbalzi, 5/7 da tre. La panchina irpina un po’ troppo frenetica, esuberante ma è il pelo nell’uovo.
I siciliani si presentano sul parquet del PalaDelMauro con Ilievski play, Basile guardia, il centro Oriakhi, Perl e Nankivil. Indisponibilità di rilievo, Boatright, Jasaitis, Bowers e Stojanovic. Solita e collaudata Sidigas: Ragland, Acker, Nunnally, Leunen e Cervi. Il primo quarto è subito scosso dalle triple di Ilievski e Acker (7-5), Oriakhi dalla lunetta fa 0/2, tuttavia sotto le plance è uno spauracchio, Ragland e Ilievski infilano due bombe, Sacripanti ricorre a Buva ma a chiamare time out è coach Di Carlo dopo la penetrazione di Joe (17-14). Green si accoppia a Laquintana, il centro Nicevic porta i blocchi, c’è un grande equilibrio, Veikalas non sbaglia dalla linea della carità come Perl, 23-24 al 10′. Giunge il secondo fallo per Buva, la tripla di Leunen arriva sempre al momento giusto (29-26). Il duo Green – Ragland per dare più imprevedibilità, il folletto di Philadelphia colpisce dai 6,75 ma Capo d’Orlando è li’ con i suoi pick and roll, la bomba di Basile vale il momentaneo sorpasso (34-35). Alle transizioni orlandine, risponde ancora Ragland da oltre l’arco per il 39-36. L’ex Milano ne fa 8 di fila, devastante. Difficoltà per i tre falli di Nankivil dalla parte sicula. L’ ultimo canestro di Acker non viene convalidato, oltre la sirena, il primo tempo si chiude sul 44-38. Ragland fa segnare uno strabiliante score di 18 punti e 7 rimbalzi.
Si ricomincia con la Betaland imbambolata, 6-0 Sidigas e time out Di Carlo. Avellino è una macchina da guerra, due bombe di fila per Nunnally e Ragland, tuttavia qualche scelta forzata induce Sacripanti a richiamare i suoi sul 62-48. Una tripla di Ilievski porta al mini intervallo (64-51). Rotazioni limitate per i siciliani, sul parquet il 98 Ihring. La fase di relativo stallo viene scossa dai canestri da oltre l’arco di Veikalas e Ihring, l’Orladina si avvicina (68-63), sfruttate bene le transizioni. Ihring sta diventando un fattore, sul 70-65 deve intervenire ancora coach Sacripanti. Dopo il -3 con i liberi di Nicevic, la Scandone beneficia di un 2+1 di Buva. Lo scacciapensieri è Nunnally, 5 punti filati conditi da una bomba, 78-69 a 1’45” dalla fine, Ragland mette il punto esclamativo. Altra folata Sidigas che spazza Capo d’Orlando, scampoli per Norcino, finisce 85-69. Ora settimana di stop e poi full immersion.
SIDIGAS AVELLINO – BETALAND CAPO D’ORLANDO 85-69 (23-24, 21-14, 20-13, 21-18).
Avellino: Norcino, Ragland 26, Green 5, Veikalas 7, Acker 5, Leunen 9, Cervi, Severini, Nunnally 18, Pini 1, Buva 14, Parlato n.e. Coach: Sacripanti.
Capo d’Orlando: Galipo’, Ihring 7, Basile 5, Ilievski 9, Laquintana 6, Perl 8, Nicevic 8, Munastra n.e., Vujcevic, Oriakhi 17, Nankivil 9. Coach: Di Carlo.
Arbitri: Martolini – Lo Guzzo – Baldini.