di Lucio Ianniciello
Non riesce l’impresa della salvezza diretta alla Del Fes, perde contro Ruvo di Puglia e Pozzuoli vince contro Bisceglie tra le mura amiche per 76-72. Così i puteolani, a pari punti con gli irpini, strappano la permanenza senza passare per i playout per via dello scarto canestri negli scontri diretti. La Tecnoswitch si aggiudica la seconda piazza beneficiando proprio della sconfitta di Bisceglie. Del Fes comunque encomiabile, non sono bastate le 7 vittorie nelle ultime 9 partite.
Primo quarto. Del Fes sul parquet con Venga, Caridà, Marra, D’Andrea e Carenza. Indisponibili Spizzichini e Hajrovic, Hassan, Basile e Agbogan per onor di firma in panca. La Tecnoswitch Ruvo di Puglia risponde con Merletto, Ciribeni, Cassar, Mastroianni e Cantagalli. Mastroianni e Cantagalli infilano subito due bombe ma ad aprire le danze è stato Caridà. Ciribeni firma il 2-8 pugliese. Carenza interrompe il digiuno avellinese, Ciribeni e Cassar portano Ruvo sul +9 (4-13). Botta e risposta D’Andrea-Cantagalli, uno su due di Venga ai liberi, alla tripla di Cantagalli (7-18) coach Benedetto chiama time out. Dalla linea della carità Carenza e Cepic danno respiro ad Avellino. Marra con un bel canestro risponde alla reazione ospite. Negli ultimi secondi la difesa irpina si fa tagliare fuori e Mastroianni la punisce, dall’altra parte è abile Marra catturando un rimbalzo sul secondo libero sbagliato e sancendo il 16-24.
Secondo quarto. Schiacciatona di Bartolozzi a cui fanno seguito un canestro di Carenza e un uno su due di D’Andrea. Ruvo fa registrare uno strappo importante con Monina e Cantagalli (19-34), Benedetto deve richiamare i suoi. I quattro liberi di Cantagalli, fallo su tiro da tre e tecnico a Caridà e il canestro di Monina valgono il 21-40. Avellino si arena e ancora Cantagalli firma il +21. A fermare l’emorragia avellinese sono Venga e Marra, due bombe per quest’ultimo. D’Andrea ricuce ulteriormente, il primo tempo si conclude con un uno su due di Lurini (31-46).
Terzo quarto. Una bomba di Marra porta la Del Fes sul -12 dopo i canestri di Ciribeni e D’Andrea. Linfa vitale da Caridà, tre liberi del 39-48. Due triple in sequenza di Mastroianni e Cepic. Il DelMauro si riscalda. Carenza sigla il -6, Ruvo subisce. Hidalgo cerca di scuotere i suoi con 4 punti di fila, Carenza e D’Andrea rispondono prontamente. Avellino paga lo sforzo, Merletto, Hidalgo e Ciribeni ridanno il +12 alla Tecnoswitch (49-61). Ripartono i padroni di casa con i 4 punti di Caridà, Ciribeni ai liberi non sbaglia a differenza di Marra. Al 30′ 53-63.
Quarto quarto. Sanguinosa palla persa da Avellino, Bartolozzi non perdona. I ragazzi di Benedetto non mollano, Marra non completa un gioco da tre. Bomba di Merletto, bravo Caridà a replicare alla stessa maniera (60-69). Ancora Caridà impeccabile dalla lunetta per il -7 irpino. Mancano 4′ alla fine, può succedere di tutto. Il tempo scorre, le squadre tirano a salve. Cantagalli e Mastroianni però mettono un’ipoteca sul match, 62-75 a 1′ 43″ dalla sirena. Troppo arduo il compito per gli irpini ridotti in 6 uomini. Finisce 64-80, applausi del DelMauro.