di Redazione sportiva
La Scandone perde a Rieti contro una Sebastiani di gran caratura per la categoria. Dopo tre vittorie nelle prime tre partite, giunge uno stop che fa sì male ma che ci poteva anche stare. Chiaro che se si vuole puntare ad obiettivi ambiziosi, il test di oggi ha fatto comprendere che la Scandone di strada ne deve fare. Intanto è a 0 punti in classifica, annullato il – 6 proprio grazie alla partenza sprint.
Parte molto male la squadra di De Gennaro, alla fine del primo quarto il tabellone recita un pesante – 20 (26-6). Si cerca di cambiare il trend, Ani si fa sentire ma non ce n’è perché Loschi va di triple, ne infila 2. È come un ulteriore trampolino di lancio per Rieti che chiude il primo tempo sul 53-24.
Una montagna da scalare per la Scandone, non solo per il risultato ma per la forza dell’avversario. Al 30′ si è sul 77-43, cresce ancora il passivo per Avellino. Una gara compromessa sin dall’inizio a cui i lupi non hanno saputo porre rimedio. Scatto d’orgoglio però nell’ultimo quarto con un parziale di 16-34. Finisce 93-77. In casa reatina 21 punti per Loschi, 17 per Ndoja e 14 per Di Pizzo e Cena. Avellino fa registrare i 20 punti di Brunetti, 14 di Ani e 13 di Riccio.
Le parole di coach De Gennaro: “Sapevamo che era difficile a Rieti in questo momento. Approccio troppo soft, abbiamo subito la loro fisicità dal punto di vista difensivo, in attacco tanta fatica. Loro veramente ci hanno messo le mani addosso. Mi dispiace non aver regalato una gioia ai nostri tifosi. Ora testa bassa, dobbiamo lavorare, piedi per terra che è la cosa più importante da far capire a tutti. Bisogna resettare questa gara anche se si deve prendere di buono il fatto che se vogliamo arrivare alla pari di tali squadre serve difendere ed essere più cattivi e aggressivi. Ci servirà da lezione, ora 3-4 giorni di riposo per il Natale. Poi ci rivedremo per preparare il prossimo match”.