di Lucio Ianniciello
Si partiva dal 53-49 di Venezia, la Scandone non è riuscita a ribaltare il passivo ed esce dall’Europa. Una brutta gatta da pelare la squadra orogranata, il 27-40 del primo tempo è stato decisivo. Nella ripresa la Scandone ha innestato le marce alte ma non è bastato, troppi errori dalla linea della carità (10/22), deficitaria da tre (4/19), sempre a rincorrere. Nel conto complessivo delle due gare, Venezia ha meritato. Fesenko cattura 16 rimbalzi, altra doppia doppia con i suoi 12 punti, Logan ne mette a referto 15 ma non è ancora integrato, con lui la Scandone ha sempre perso. Se la Reyer tira col 73% ai liberi e con una percentuale doppia dai 6,75 il conto è fatto. Ragland ha collezionato 6 assist, non ci sono questi picchi tra gli orogranata ma il +16 come massimo vantaggio e il fatto di condurre sempre la gara bastano a spiegare l’epilogo. Ora la Scandone deve ripartire dal campionato, i play off come stella polare, possibilmente da un buon posizionamento.
Questo il quintetto di coach De Raffaele: McGee, Bramos, Peric, il centro Ortner ed Haynes. Avellino con Ragland, Logan, Thomas, Leunen, Fesenko. E’ subito 0-6, schiacciatona di Peric. Niente paura, arriva la bomba di Leunen. Ancora Peric risponde con la stessa moneta. Si mette in moto Logan, 7-9. Fesenko fa una stoppatona, il possesso ritorna alla Sidigas dopo una leggerezza lagunare. E’ parità con un canestro della montagna ucraina. Secondo fallo per Peric, Green e Randolph fanno rifiatare Ragland e Logan. Gli orogranata mettono un parzialino di 0-5, il 2+1 di Thomas spezza l’inerzia che poi riprende per il 14-21 del 10′, Ejim ed Hagins puniscono Avellino sotto le plance. Tripla mortifera di McGee, Venezia a +10. Sacripanti deve chiamare time out dopo 2′ a secco. Fesenko ferma l’emorragia, ma Green sparacchia, peccato che ai liberi l’ucraino denoti le solite defaillances. Ejim infila una bomba, 17-30, bravo Randolph ad andare a canestro e a subire fallo, gioco da tre non completato ma l’extrapossesso porta ai 2 punti di Logan, a cui segue un canestro in caduta di Randolph. Il PalaDelMauro è una bolgia, ma Venezia non ha timori e ristabilisce il +10 con una tripla di Ress. Ragland in penetrazione fa segnare il 27-33, Avellino risponde ma Haynes fa la differenza con 7 punti di fila, la Sidigas ingoia un boccone amaro, 27-40 all’intervallo lungo.
Sono 10 per Haynes, altra bomba. Il post basso di Thomas non porta frutti, tuttavia colpisce dai 6,75 per il 32-43. Avellino non è efficace dalla lunetta ma recupera due palle vitali, Venezia la ricaccia ancora indietro con una tripla di Filloy (35-46). Gli ospiti continuano a martellare, ma la targa è ancora visibile. Fortunata la Sidigas dopo uno 0/2 di Peric, rimbalzi lagunari non sfruttati e Ragland va a colpire. La bomba di Zerini ridà animo, un attimo e Ress non è d’accordo rendendo pan per focaccia. A 13″ dalla sirena è manna l’altro arcobaleno di Logan, 49-56 al 30′. Logan fa 4 punti di fila, ruba palla a Filloy e costringe De Raffaele al time out sul 55-59. Manca una vita, tutto è in gioco ma la salita torna a farsi ripida con la tripla di Ortner. Avellino non si arrende, 6-0 firmato Fesenko – Randolph – Logan, fiato sul collo della Reyer, 61-62. Momento topico, ma Venezia riallunga. Si è sul 62-66. Fesenko recupera palle sotto i tabelloni, Thomas si perde sul più bello, Venezia si arena. Tensione, 65-66 a 1’44” dalla fine. Logan spreca un match ball ed Haynes si attacca al canestro per il 65-68. Time out Sacripanti, mancano 55″, impresa ardua per al Scandone che però è Indomita , 68-68, Fesenko dilapida ai liberi. Bisogna recuperare il i 4 punti di scarto subiti al Taliercio, in pratica una montagna da scalare a 30″ dalla fine. Niente da fare, vince l’Umana per 68-72.
SIDIGAS AVELLINO – UMANA REYER VENEZIA 68-72 (14-21, 13-19, 22-16, 19-16).
Avellino: Zerini 3, Ragland 9, Green, Logan 15, Esposito L. ne, Leunen 3, Cusin ne, Severini ne, Randolph 14, Fesenko 12, Thomas 12, Parlato ne. Coach: Sacripanti.
Venezia: Haynes 16, Hagins 5, Ejim 10, Peric 9, Bramos 4, Visconti ne, Filloy 8, Ress 6, Ortner 4, Taddeo ne, Viggiano, McGee 10. Coach: De Raffaele.
Arbitri: Anastopoulos – Maricic – Bijedic.