All’esito di attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, personale della Squadra Mobile della Questura di Benevento, nel pomeriggio odierno, ha dato esecuzione alla sostituzione della misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi abitualmente frequentati dalla stessa con quella più afflittiva degli arresti domiciliari, emessa dal Giudice monocratico del Tribunale di Benevento, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 63enne di Benevento, già gravemente indiziato
All’esito di attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, personale della Squadra Mobile della Questura di Benevento, nel pomeriggioodierno, ha dato esecuzione alla sostituzione della misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi abitualmente frequentati dalla stessa con quella più afflittiva degli arresti domiciliari, emessa dal Giudice monocratico del Tribunale di Benevento, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 63enne di Benevento, già gravemente indiziatodel reato di maltrattamenti in famiglia.
Le ulteriori indagini venivano avviate a seguito di una nuovadenuncia-querela sporta dalla parte offesa, la quale riferiva di essere stata avvicinata, inseguita e minacciata dall’ex marito che – di fatto – si era quindi reso responsabile della violazione del divieto di avvicinamento.
Alla luce di quanto sopra il Tribunale di Benevento, accogliendo la richiesta della Procura, emetteva il provvedimento applicativo della misura cautelare degli arresti domiciliari a carico dell’indagato, aggravando la precedente misura, ritenendo la misura in atto non più idonea a salvaguardare le esigenze di tutela del caso concreto.
Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è allo stato imputato e quindi presunto innocente fino a sentenza definitiva.
del reato di maltrattamenti in famiglia.
Le ulteriori indagini venivano avviate a seguito di una nuovadenuncia-querela sporta dalla parte offesa, la quale riferiva di essere stata avvicinata, inseguita e minacciata dall’ex marito che – di fatto – si era quindi reso responsabile della violazione del divieto di avvicinamento.
Alla luce di quanto sopra il Tribunale di Benevento, accogliendo la richiesta della Procura, emetteva il provvedimento applicativo della misura cautelare degli arresti domiciliari a carico dell’indagato, aggravando la precedente misura, ritenendo la misura in atto non più idonea a salvaguardare le esigenze di tutela del caso concreto.
Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è allo stato imputato e quindi presunto innocente fino a sentenza definitiva.