di Lucio Ianniciello
Nella conferenza fiume di Alberani c’è stato un piccolo spazio anche per il calcio. Non facile l’inizio con i lupi, poi trionfo dopo lo spareggio di Rieti, venerdì semifinale scudetto a Gubbio: “All’inizio il basket l’ho un po’ trascurato, ho perso un po’ il manico, nel calcio c’era da sistemare qualcosa. Stagione soddisfacente. Sono contento, la vera forza e’ stato il gruppo. Ottimo il lavoro dello staff tecnico, medico, della comunicazione. Poi e’ arrivato Giovanni, ciliegina sulla torta”.
Ieri Musa ha ricevuto il premio come migliore ds della D, la dedica e’ andata proprio ad Alberani che si pronuncia sul suo ruolo nel calcio la prossima stagione: “In C e’ diverso, non mi pronuncio. Con Carlo ho un gran rapporto, la dedica a me e’ come se l’avesse rivolta a tutti. Fa piacere che un ragazzo come lui, 29 anni, abbia vinto un premio così importante. E’ bravissimo, ha grandi doti, dobbiamo sostenerlo. Siamo dipendenti di una stessa azienda e quello di Musa e’ un profilo giusto. Non sarò il supervisore del Calcio Avellino nella prossima stagione, la Sidigas e’ una struttura parallela, come se il basket e il calcio fossero cugini”.