Cinque le manifestazioni d’interesse giunte al Comune di Avellino per l’acquisizione della squadra di calcio del capoluogo, esclusa dalla Serie B dopo la sentenza del Tar del 7 agosto. A sbaragliare la concorrenza è stato il patron della Scandone Avellino Gianandrea De Cesare. Si sono dovuti arrendere gli altri due contendenti, D’Agostino – Matarazzo e Marinelli – Preziosi.
L’idea dell’ingegnere napoletano e’ quella di costituire una polisportiva con basket Scandone e volley Atripalda. Avrebbe garantito 5 milioni per la stagione sportiva 2018-2019, si ripartirebbe dalla Serie D anche se ci sarebbe una flebile speranza di Lega Pro che deriva dalla richiesta fatta dal Bari di De Laurentis di occupare uno dei quattro posti liberi in terza Serie. Tuttavia queste sono questioni che per la nascente societa’ biancoverde si riproporranno in un secondo momento. La commissione presieduta dal sindaco Ciampi, dall’ingegnere Cicalese e dal commercialista D’Avanzo hanno ritenuto più affidabile la manifestazione d’interesse presentata da De Cesare a fronte di altre due cordate altrettanto forti. Alle 18 ci sarà una conferenza stampa presso l’Ente di Piazza del Popolo, probabilmente con la presenza del nuovo proprietario.