di Lucio Ianniciello
Conferenza stampa particolare quest’oggi al Partenio Lombardi, mister Bucaro ha lasciato spazio allo staff dei preparatori e magazziniere sottolineando: “Hanno contribuito in maniera pesante a questa impresa”. Li presenta tutti e 5: il preparatore atletico Pietro La Porta, il preparatore dei portieri Fabio Patuzzi, i fisioterapisti Alessandro Picariello e Alberto Ambrosone, il magazziniere Antonio De Luca.
Pietro La Porta e’ un po’ il portavoce dello staff: “Contentissimi di questo risultato. Siamo partiti ad agosto con alcune difficoltà, abbiamo fatto un buon lavoro. Riguardo all’aspetto fisico e atletico siamo partiti con lentezza affinche’ creassimo le basi per arrivare alla fine. Quando e’ arrivato Bucaro c’è stata una grossa sinergia, uguale l’amico Cinelli, ho condiviso altre belle stagioni con quest’ultimo. Più di tutto ha contato però il cuore e questa squadra ne ha avuto tanto. Abbiamo cercato di mettere in atto una mentalità volta al professionismo, siamo stati nei dilettanti ma ci siamo allenati da professionisti e questo ha fatto la differenza. Fondamentale la sinergia, se non c’è si “spacchetta” il lavoro. Ci abbiamo messo tanta intensita’. Sono irpino, strafelice per quest’annata. Siamo quello che facciamo e non quello che diciamo. Bravi e fortunati”. Prende la parola il preparatore dei portieri Fabio Patuzzi, solo 25 anni: “Esperienza molto formativa, devo ringraziare la società”. Col sorriso parla del finale del primo tempo a Rieti dopo il gol di De Vena: “Quella parata su Bernardotto e’ stato merito di Viscovo”. Continua sull’estremo difensore di Somma Vesuviana: “Scelta condivisa con direttore e mister. Con l’under in porta ci sono state opzioni importanti in avanti per vincere. E’ stato un protagonista di questa cavalcata”.
La Porta dice: “Merito al dottor Esposito, grande professionalità, ai ragazzi, ad Alessandro Picariello, Alberto Ambrosone e Antonio De Luca, sempre nell’ombra ma importantissimi”. Ci tiene a ribadire il concetto della squadra “diesel”: “Con Bucaro abbiamo aumentato i carichi di lavoro, alla fine siamo arrivati con grossa lena”. Domenica comincia la poule scudetto, al Partenio Lombardi l’avversario sarà il Bari: “Partita importante”. Glissa, non potrebbe fare diversamente, sul futuro e svela un aneddoto: “Nel secondo tempo sono andato nella tribuna Vallesanta, tremava il settore. Anche io andavo in Curva Sud, ho il lupo stampato sul petto. A Rieti c’erano i miei familiari”. Patuzzi fa un resoconto del lavoro con i portieri: “Grande personalità e serenità di Viscovo, piu’ c’è gente e più si carica, non va in soggezione. Con lui ho lavorato sull’aspetto mentale. Con Lagomarsini ci siamo confrontati spesso, grande merito a lui, un portiere abituato a giocare sempre. Con Pizzella e Longobardi, che hanno giocato pochissimo, mi sono soffermato sull’aspetto tecnico. Rivela: “Emozione indescrivibile, forse sono il più giovane preparatore d’Italia con i miei 25 anni. La dedica va a mio padre Romeo e mia madre Costanza, i primi tifosi”. La Porta ribatte: “Mia moglie Valentina e’ una santa donna, mi sopporta e mi supporta”. Difficile far uscire i segreti dello spogliatoio, a detta del magazziniere Antonio De Luca che se la ride. Una battuta per i due fisioterapisti, prima Alessandro Picariello: “Il lupo ce l’ho non solo sul petto ma anche sul polpaccio”, poi Alberto Ambrosone: “Una delle estati più belle, contentissimo. Sempre a disposizione dei ragazzi, ognuno ha le sue esigenze”.
Scene di pura gioia al Partenio Lombardi, fa irruzione anche la squadra in sala stampa cantando e scherzando. In più tavolata all’esterno dello stadio per mangiare tutti insieme. Giusto fare festa, ma domenica c’è il Bari.