Bucaro riabbraccia Avellino dopo il passato sia da giocatore che da allenatore. La societa’ ha cambiato esonerando Graziani, l’1-4 contro il Trastevere ha portato ad una scelta quasi inevitabile. Alla presentazione, conseguente al primo allenamento di questa mattina, c’erano il ds Musa e il vice Cinelli, altro ex calciatore dell’Avellino. Introduce Musa: “C’era bisogno di un’inversione di tendenza, con Bucaro e Cinelli siamo in sintonia. Laporta e Patuzzi confermati come preparatore atletico e preparatore dei portieri. Siamo pronti per un nuovo cammino, vogliamo portare l’Avellino nel calcio che merita”. La parola poi passa a Cinelli che non nasconde la sua commozione per il ritorno in Irpinia: “Sono arrivato qui che ero un bambino e mi sono ritrovato uomo e calciatore. Mi metto a completa disposizione di Giovanni. Per me e’ motivo di orgoglio far parte di questa squadra ma subentrano le responsabilità. L’Avellino e’ qualcosa di speciale”.
L’attenzione si sposta sul protagonista principale, il tecnico che dovra’ guidare i lupi alla riscossa. Contratto fino alla fine della stagione per Bucaro che cosi’ esordisce: “L’esonero e’ una brutta situazione, non mi permetto di giudicare il collega Graziani. Bisogna ripartire in modo positivo, dobbiamo fare di più”. Il passato biancoverde non si dimentica, non sono state tutte rose e fiori: “Meglio non parlare di quello che e’ stato, ho subito le critiche ma ho sempre avuto qualcosa che mi ha spinto verso questa piazza”. L’Avellino non naviga in acque molto tranquille, la capolista Trastevere ha 5 punti in piu’ e una partita in meno dei lupi: “Siamo condizionati dai risultati, soprattutto in un ambiente come questo. E’ una situazione particolare visto il potenziale +8 del Trastevere. Dobbiamo tirare il massimo da noi stessi, essere concreti”. Oggi primo approccio con la squadra per il trainer palermitano che dice qualcosa anche sul girone in cui sono inseriti gli irpini: “I ragazzi li ho trovati bene, si sono messi subito a disposizione ma d’altronde all’inizio e’ cosi’. Il raggruppamento laziale, insieme a quello pugliese, e’ il più difficile. Conosco bene il siciliano e tecnicamente non si puo’ paragonare al laziale”.
L’Avellino ha denotato diverse lacune, e’ tempo di mercato, finestra nei dilettanti aperta fino al 14 dicembre. Musa non si sbilancia: “Ringrazio Graziani per il lavoro svolto, oggi Bucaro ha condotto il primo allenamento, il mercato va condiviso con il suo credo calcistico pero’ ci riserviamo dei giorni per rendere il mister ben consapevole del materiale a disposizione. Certo, dobbiamo migliorare. Il lavoro sara’ incentrato a rendere la rosa idonea. Non servono giocatori di B o C, ma di categoria, quelli che ci chiedera’ la guida tecnica. Non bisogna comunque dimenticare che questa squadra i nomi li ha”.
Bucaro vuole rimettersi in gioco: “Il mio obiettivo e’ rilanciare i lupi e rilanciarmi, doppia responsabilità. Sono fermo da un anno, ma non e’ un problema. La squadra ha le potenzialità, deve tirarle fuori”. La difesa ha fatto acqua con Graziani: “E’ la base, con gli under per esempio bisogna ripartire dai principi cardine, il reparto arretrato deve essere cambiato”. All’Avellino si chiede solo e unicamente il salto di categoria, attraverso il primato e non tramite un eventuale ripescaggio: “La classifica puo’ essere una patata bollente ma io sono fiducioso. In questo campionato ci sono alti e bassi. La fortuna e’che e’ un girone a 20 squadre. L’impresa non e’ impossibile, dobbiamo dare il massimo badando al sodo”. Tre partite in 8 giorni per i lupi, Bucaro e’ pragmatico: “Ora bisogna badare alle caratteristiche dei giocatori, con le dovute valutazioni penseremo ai moduli e al fatto che la squadra possa essere o meno eclettica”. La prima gara domenica in Sardegna, a Budoni, non si può perdere tempo.