Piove sul bagnato in casa Avellino. La sconfitta contro il Parma invita a riflettere, Novellino così analizza a caldo: “Cabezas non aveva la condizione per giocare dal 1′, poi gli ho chiesto di entrare perché non aveva più senso tenere un mediano in più sotto di due reti. Sui calci d’angolo si deve marcare, li’ ci posso fare poco. Abbiamo sbagliato i primi 7′, poi le cose sono cambiate e siamo andati vicini al 2-2. La squadra ha costruito, ha spinto molto e ha pagato. Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. Stiamo soffrendo, a Pasquetta c’è un’altra partita molto importante”.
La sua posizione non è più così salda in panca, l’Avellino arranca: “La società è libera di scegliere. Comunque è fuori discussione che io salverò l’Avellino. Mi ritengo un allenatore bravo. Devo convivere con questi risultati, un peccato non poter disporre di Bidaoui. Non è una squadra allo sbando”. Così conclude: “Ora è buio pesto. Sono consapevole della situazione. Riguardo al mercato, sono un aziendalista e so come tirare fuori dalle sabbie mobili l’Avellino”.