Vibonese-Avellino 0-1.
Vibonese (3-5-2): Marson; Polidori, Risaliti Mahrous; Ciotti (26′ st Mauceri), Gelonese, Cattaneo (26′ st Sorrentino), Bellini (15′ st Tumbarello), Grillo (43′ st Senesi); Golfo (43′ st La Ragione), Ngom. A disp.: Mengoni, Cicagna, Fomov, Vergara, Alvaro, Persano. All. D’Agostino.
Avellino (4-3-3): Forte; Ciancio, Dossena, Silvestri, Tito; Carriero (20′ st Micovschi), Matera (20′ st Aloi), D’Angelo (30′ st De Francesco); Kanoute, Maniero (28′ st st Plescia), Di Gaudio (30′ st Scognamiglio). A disp.: Pane, Sbraga, Bove, Rizzo, Mignanelli, Mastalli, Gagliano. All. Braglia.
Arbitro: Marini di Trieste.
Assistenti: Salama di Ostia Lido e Feraboli di Brescia. Quarto uomo: Gallipò di Firenze.
Note: ammoniti Ciotti, Carriero, Dossena, Mahrous, Maniero; recupero p.t. 0′, s.t. 4′.
Rete: 35′ pt Carriero.
di Lucio Ianniciello
L’Avellino galoppa, ottenuti l’undicesimo risultato utile consecutivo, la terza vittoria consecutiva in trasferta e il terzo posto in classifica in coabitazione con Monopoli e Catanzaro, ad una sola lunghezza dalle seconde Turris e Palermo. Partita non agevole a Vibo, sofferta e non brillante dove l’anno scorso i lupi fecero un passo falso decisivo per la perdita della seconda piazza in ottica play off. Match winner Carriero, brividi con la traversa colta dai calabresi. Vittoria doveva essere e vittoria è stata, non un gran gioco contro l’ultima della classe.
Braglia conferma l’undici che ha fatto bene contro la capolista Bari. Maglia celebrativa, 109 anni dalla fondazione dell’U.S. Avellino e con la sfondo della torre dell’orologio, lancette ferme alle 19,34 per ricordare, inoltre, il terremoto del 1980. Vibonese, col 3-5-2, senza lo squalificato Basso, indisponibile Spina. Diversi gli ex tra cui Plescia, Vergara, Tito, Silvestri, il ds Di Somma. Dopo 6′ Maniero manda alto un pallone proveniente da una ribattuta della difesa calabrese dopo calcio di punizione di Tito. Buon avvio dei lupi ma dopo 10′ la Vibonese si assesta e la partita si riequilibra. Al 19′ ci riprova Maniero puntando Risaliti, il suo tiro si perde sul fondo. Il primo cartellino giallo è per Ciotti. Il match non decolla, la Vibonese è accorta e l’Avellino non riesce, per il momento, a fare breccia. E’ D’Angelo a impattare con un colpo di tacco, Marson non ha problemi a far sua la sfera. Al 31′ ammonito Carriero per simulazione nell’area avversaria, era diffidato e salterà la prossima sfida casalinga contro il Foggia. Dopo 3′ i lupi si portano in vantaggio: Kanoute imbecca Maniero, colpo di testa sul quale compie un miracolo Marson che non può niente sulla fucilata di destro di Carriero. La Vibonese cerca subito di reagire, la punizione di Cattaneo è fuori misura. Al 43′ l’Avellino trema con la traversa colta da Ngom in spaccata aerea, servito da Grillo. Non c’è recupero, l’Avellino conduce 0-1.
Si riprende con l’Avellino che sviluppa una buona trama, Kanoute sfugge a Mahrous ma il cross in mezzo è facile preda di Marson. I padroni di casa, inevitabilmente, devono recuperare e l’atteggiamento più offensivo potrebbe portare i lupi a sfruttare gli spazi. Il pericolo per i ragazzi di Braglia è ancora il duo Grillo-Ngom, cross del primo e colpo di testa del secondo fuori non di molto da posizione ottimale. Al 65′ Braglia effettua i cambi Matera-Aloi e Carriero-Micovschi sistemando la squadra col 4-2-3-1. Poco prima D’Agostino inseriva Tumbarello. Una iniziativa di Micovschi lascia qualche dubbio, l’arbitro sorvola su un fallo ai suoi danni in area calabrese. Forze fresche in campo per i biancoverdi un pò sulle gambe, Scognamiglio per Di Gaudio, De Francesco per D’Angelo e Plescia per Maniero. Proprio De Francesco piazza un bel tiro ma Marson blocca. Poi rischiano i lupi su un’incursione calabrese, scivola Dossena e rimedia Silvestri. E’ un botta e risposta, Tito assiste Micovschi che finisce nell’imbuto della difesa della Vibonese dopo aver cincischiato, perdendo l’attimo giusto. D’Agostino butta nella mischia Senesi e La Ragione, l’Avellino deve stringere i denti. Quattro i minuti di recupero. E’ l’Avellino a usufruire di un contropiede, Kanoute si invola ma la sua conclusione è deviata provvidenzialmente da Marson. Sospiro di sollievo, triplice fischio e lupi vittoriosi.