Avellino (4-3-1-2) Frattali; Pisano, Biraschi, Chiosa, Visconti; D’Angelo (20′ st Joao Silva), Arini (24′ st Paghera), Gavazzi; Insigne (13’st Sbaffo); Castaldo, Mokulu. A disposizione: Offredi, Nica, Pucino, Rea, D’Attilio, Jidayi. All. Attilio Tesser.
Ternana (3-5-1-1) Mazzoni; Gonzalez, Meccariello, Valjent; Zanon, Janse (37′ st Signorelli), Busellato, Palumbo (13’st Grossi), Furlan, Falletti; Ceravolo (23′ st Gondo). A disposizione: Sala, Dugandzic, Troianiello, Avenatti, Belloni, Santacroce. All. Roberto Breda.
Arbitro: Ros di Pordenone.
Guardalinee: Raspollini di Livorno e Lanza di Nichelino.
Ammoniti: 44’pt Furlan, 13′ st Arini, 38’st Paghera, 47’st Valjent.
Reti: 5′ e 22′ st Ceravolo (T),
di Lucio Ianniciello
Una disfatta, comincia nel peggiore dei modi il doppio turno casalingo, la discreta partenza e’ stata un’illusione, culminata con il rigore calciato malissimo da Castaldo. Una squadra spenta, che nella ripresa e’ crollata. Come farsi male con le proprie mani.
Il team di Tesser si presenta in difesa la coppia Biraschi – Chiosa, D’Angelo titolare, mediana di battaglia e tridente offensivo da previsione. La Ternana molto abbottonata, come aveva anticipato Breda si puntera’ sulle ripartenze. L’Avellino parte all’arma bianca, staffilata di Gavazzi di poco a lato e sospetto contatto in area umbra, Mokulu va a terra ma l’arbitro Ros sorvola. Nell’azione seguente Visconti fa un cross al bacio per Insigne ma il fantasista impatta male di testa solo dinanzi alla porta. La Ternana è molto sulla difensiva, ci prova con un fendente di Falletti ma Frattali risponde presente. I lupi allargano il gioco, Mokulu si prodiga, piovono cross, su uno di questi effettuato da D’Angelo ancora Insigne incorna debolmente. Al 36′ i lupi vanno vicinissimi alla rete, è incredibile come in area rossoverde prima D’Angelo e poi due volte Mokulu si facciano murare da Mazzoni, anche di piede. Dopo un paio di minuti la Ternana si fa minacciosa, Falletti fa il funambolo sulla destra e mette un mezzo per Ceravolo che per un soffio non ci arriva. Al 44′ grande chance per i lupi, Meccariello atterra Castaldo, rigore. Lo stesso giuglianese va sul dischetto, in pratica un passaggio a Mazzoni. Altro errore per Gigi. Si va così mestamente negli spogliatoi a reti bianche.
La mazzata psicologica del rigore produce subito i suoi effetti, dalla destra Janse, per niente contrastato, calibra un cross per Ceravolo che di testa infila Frattali con la palla che va a baciare prima il montante. Ora la salita diventa ripidissima. Insigne guadagna la panchina, lo rileva Sbaffo. I lupi non mettono in atto nessuna reazione, Tesser decide di inserire Joao Silva per D’Angelo. La squadra non risponde, anzi sprofonda quando su un lancio lungo Chiosa in vantaggio su Ceravolo si fa infinocchiare scivolando, la punta incrocia con Frattali in uscita ed è raddoppio Ternana. Confusione in casa biancoverde, praterie per le fere. Tiri sbilenchi, poca convinzione, squadra lunghissima. Al 40′ però è bravo Mazzoni ad opporsi ad una zuccata di Joao Silva. La Ternana come da copione riparte e sfiora la terza rete in due occasioni. C’è poco altro da raccontare, l’Avellino esce con le ossa rotte. Contestazioni e fischi, non poteva essere diversamente ma la Curva a gridare: “Noi ci crediamo”.