Avellino (3-5-2) Radunovic; Gonzalez, Djimsiti, Diallo; Belloni (30′ st Soumarè), Gavazzi, Paghera (13′ st Omeonga), Lasik (20′ st Verde), Crecco; Castaldo, Ardemagni. A disp.: Frattali, Perrotta, D’Angelo, Mokulu, Asmah, Jidayi. All. Toscano.
Trapani (3-5-2) Guerrieri; Casasola, Pagliarulo, Figliomeni (18′ st Legittimo); Fazio, Coronado, Colombatto, Nizzetto (36′ st Barillà), Rizzato, Ferretti, De Cenco (27′ st Raffaello). A disp.: Farelli, Balasa, Citro, Visconti, Canotto, Kresic. All. Cosmi.
Arbitro: Serra di Torino
Assistenti: Gori di Arezzo e Rossi di La Spezia.
Ammoniti: 3′ st Paghera, 12′ st Coronado,
40′ st Diallo.
Recupero: 1′ pt, 3′ st.
di Lucio Iannicielllo
L’Avellino non convince, pareggia contro una signora squadra mettendo però in luce poca iniziativa, confusione e mancanza di brillantezza. Il Trapani è venuto in Irpinia per strappare il punto e ci è riuscito agevolmente. I cambi nel secondo tempo non hanno sortito effetto, Verde troppo basso, solo qualche fiammata di Ardemagni non sostenuto a dovere. Insomma un Avellino piatto, bisogna lavorare tanto.
Una mezza rivoluzione per Toscano, Radunovic ancora dal 1′ dopo l’impegno con la Nazionale serba Under 21, Djimsiti esordisce con i lupi, a centrocampo novità Crecco e Paghera, Lasik e Belloni confermati, Ardemagni in coppia con Castaldo, artiglieria pesante. Il Trapani di Cosmi con lo stesso modulo dell’Avellino, Colombatto metodista, Fazio e Rizzato a spingere sulle fasce con Ferretti e De Cenco duo d’attacco. La Curva Sud protesta per i Daspo perpetrati, entra a sostenere con 15′ di ritardo. Le squadre si studiano, la prima occasione è dei lupi con un tiro a giro non di molto a lato di Belloni (5′). I ritmi non sono forsennati, i biancoverdi fanno possesso palla, al 12′ ci prova Castaldo con una conclusione fuori bersaglio da distanza non siderale. Comincia a piovere al Partenio Lombardi, i siciliani si affacciano in area irpina ma ancora Belloni dall’altra parte sfonda, peccato che il suo tentativo sull’esterno sia ciabattato. Fari accesi a contrada Zoccolari. Al 34′, dopo una chiusura in scivolata di Gonzalez, il Trapani si rende pericolosissimo: il cross di Rizzato è perfetto per De Cenco che solo di testa manda incredibilmente fuori. Si va verso l’intervallo, meglio il Trapani nella seconda metà, ancora De Cenco con un tiro radente non va lontano dal palo della porta difesa di Radunovic, risponde Paghera con una conclusione piuttosto sbilenca. Tutti a bere un the caldo, Avellino poco produttivo.
Si riprende, l’iniziativa di Crecco favorisce Paghera, conclusione di prima intenzione da fuori a lato. Sono passati 2′. La mediana biancoverde non brilla, il Trapani agevolmente va a interrompere le linee di passaggio dei lupi. Al 14′ buono scambio Castaldo – Ardemagni, il panzer ex Perugia trova l’opposizione della difesa trapanese. Torna il sereno sul Partenio Lombardi, ancora Ardemagni viene imbeccato da Crecco, zampata sotto misura non fortunata. Ora l’Avellino produce delle buone folate, il tiro di Gavazzi sulla destra è da dimenticare. Dopo Paghera lascia il campo pure Lasik, più qualità con Omeonga e Verde. Lo scuola Roma si va a posizionare da mezzala. Intanto il Trapani si fa minaccioso pur coprendosi con Coronado dietro l’unica punta Ferretti (3-5-1-1) dopo l’avvicendamento De Cenco – Raffaello.Proprio il brasiliano di potenza impegna Radunovic che respinge con i pugni, Diallo spazza. Nessun colpo di coda dell’Avellino, menomale che al 92′ Radunovic si oppone ad un tiro di piatto di Coronado. Finisce 0-0 al Partenio Lombardi, giù qualche fischio.