Avellino (3-5-2) Radunovic; Gonzalez, Djimsiti, Diallo; Belloni (29′ st Verde), D’Angelo, Omeonga, Soumarè, Asmah; Castaldo (1′ st Mokulu), Bidaoui (10′ st Ardemagni). A disp.: Offredi, Crecco, Paghera, Donkor, Jidayi, Camarà. All. Toscano.
Cittadella (4-3-1-2) Alfonso; Pedrelli, Scaglia, Pelagatti, Benedetti (26′ st Salvi); Valzania (28′ st Chiaretti), Paolucci, Bartolomei; Schenetti; Litteri (13′ st Strizzolo), Arrighini. A disp.: Paleari, Iori, Lora, Pasa, Kouame, Pascali. All. Venturato.
Arbitro: Martinelli di Roma 2.
Assistenti: Cangiano di Napoli e e Prenna di Molfetta.
Ammoniti: 28′ pt Valzania, 46′ pt Castaldo, 19′ st Scaglia, 37′ st Salvi.
Reti: 33′ st Arrighini.
Recupero: 2′ pt,
di Lucio Ianniciello
Avellino al limite del masochismo, senza idee e con le polveri bagnate ma con un rigore che poteva valere i tre punti per un fallo di mano di Paolucci. Ardemagni purtoppo fa una magra figura e il Cittadella mette in atto il “sacco” del Partenio Lombardi. I lupi continuano ad annoiare, a non avere un’identità, nemmeno un regalo è servito. I fischi a Toscano e alla squadra sono più che giustificati, dopo 5 partite i biancoverdi sono fermi a 2 punti.
Toscano conferma in blocco la difesa di Verona, sorpresa Soumarè mezzala, Castaldo e Bidaouiu coppia d’atttacco. La capolista Cittadella col 4-3-1-2, l’ex Arrighini dal 1′,Schenetti fa il trequartista, in panca Strizzolo e Chiaretti. un minuto di raccoglimento per il ragazzo scomparso nel derby Perugia – Ternana dello scorso sabato. Si comincia in modo confusionario, il primo tentativo è dei lupi con Soumarè, la sua conclusione si perde sul fondo. Bisogna giungere al 19′ per registrare un sinistro a giro di Belloni dopo cross di Asmah, sfera a lato. Passa un solo minuto e Schenetti calcia dentro l’area avellinese, tiro alto. La partita è equilibrata, prima Pelagatti salva su Castaldo, poi Schenetti cerca di imbeccare Litteri ma la traiettoria è lunga e Radunovic ci arriva. I ritmi son bassi, un avvitamento di testa di D’Angelo non ha buona sorte. Si va stancamente verso l’intervallo. Tutti a riordinare le idee.
Problemi per Gigi Castaldo, subito in campo Mokulu. Ancora una volta è Soumarè ad aprire le danze, tentavivo sopra la trasversale. Il Cittadella cerca di sviluppare delle trame, senza successo. Con l’entrata in campo di Ardemagni cambia la coppia offensiva del team irpino. Grandi occasioni non se ne vedono, al momento il solito Avellino con le polveri bagnate. Belloni cerca la giocata da “fuga per la vittoria” ma la sfera si perde abbondantemente fuori. Venturato ricorre a Strizzolo, autore di tre reti nelle prime quattro gare di campionato. A provarci è Schenetti dai 20 metri, Radunovic blocca. Al 22′ st Paolucci tocca di mano nella propria area, è rigore. Se ne incarica Ardemagni, portiere spiazzato ma la palla si perde sul fondo. Errore pesante della punta. Toscano si gioca la carta Verde, anche Venturato poco prima aveva terminato i cambi. La legge del calcio è implacabile, al 33′ sbaglia Soumarè, l’ex Arrighini non si fa pregare per gonfiare il sacco. Cittadella in vantaggio. Toscano battibecca con l’arbitro, quest’ultimo lo sbatte fuori. Giù fischi per il reggino al momento di guadagnare gli spogliatoi. Piove sul bagnato in casa Avellino. Al 39′ st Cittadella vicino al raddoppio, Djimsiti fa da scudo alla conclusione di Chiaretti. L’Avellino molla, campo violato e tifosi inviperiti.