Avellino-Paganese 3-0.
Avellino (3-4-3): Forte; Silvestri, Dossena, Bove (10′ st Mastalli); Rizzo, Aloi, De Francesco (45′ st Matera), Tito; Micovschi, Plescia (20′ st Gagliano), Di Gaudio (45′ st Mignanelli). A disp.: Pane, Sbraga, Messina. All. Braglia.
Paganese (3-5-2): Baiocco; Sbampato, Schiavi (4′ st Scanagatta), Bianchi; Zanini, Firenze, Tissone (19′ st Vitiello), Zito, Manarelli; Piovaccari (13′ pt Iannone), Guadagni. A disp.: Caruso, Pellecchia, Perlingieri, Pica, Viti, Sussi, Del Regno. All. Grassadonia.
Arbitro: Rutella di Enna.
Assistenti: Torresan di Bassano e Ferrari di Rovereto. Quarto uomo: Andreano di Prato.
Note: 7′ st espulso Bianchi per doppia ammonizione; ammoniti Bove, Schiavi, Scanagatta, Zanini, Zito, Dossena; recupero: p.t. 1′, s.t. 4′.
Reti: 13′ st Di Gaudio, 24′ st Tito, 46′ st Gagliano.
di Lucio Ianniciello
L’Avellino dopo i due pareggi di Andria e Catania dà seguito con la vittoria per 3-0 nel derby con la Paganese. La squadra di Braglia ha dilagato conseguentemente al rosso ai danni dell’azzurrostellato Bianchi al 52′. Da lì non c’e’ stata più partita, con errori anche evidenti dei giocatori ospiti.
Lupi col 3-4-3, Aloi e De Francesco nel cuore della mediana, Bove in difesa, Tito vince il ballottaggio con Mignanelli, in attacco Di Gaudio e Micovschi ai lati di Plescia. Indisponibili Ciancio, problemi alla schiena, Carriero, Maniero, Scognamiglio e D’Angelo per non aver smaltito i problemi fisici, squalificato Kanoutè. Paganese senza Murolo, fermato dal giudice sportivo, indisponibili Diop, Cretella, Schiavino, Volpicelli e Castaldo. Quest’ultimo, grande ex, dà ancora forfait e il ritorno al Partenio Lombardi è rinviato per l’ennesima volta dopo l’addio del 2018. Lo schema per gli azzurrostellati di Grassadonia è il 3-5-2. Nel primo quarto d’ora non succede niente se si eccettua il problema muscolare di Piovaccari, rimpiazzato da Iannone e il giallo sventolato in faccia a Bianchi. C’è imprecisione in casa Avellino, anche Bove cade nella trappola dell’ammonizione per tappare una falla che si era aperta nella difesa. Dalla conseguente punizione calciata da Firenze, Forte si deve accartocciare per far sua la sfera dopo che aveva subito una deviazione. Pioggia fine nel capoluogo irpino, riflettori accesi. Il match scorre senza grossi sussulti. Ci prova Plescia, minuto 32, a smuovere le acque con un colpo di testa che trova pronto Baiocco. Dopo due giri di lancette miracolo di Forte su Zanini, pescato dall’altro ex Zito. Al 44′ sono i due palermitani Rizzo e Plescia a costruire un’azione interessante, progressione del primo con cross per il secondo che in gioco aereo chiama Baiocco alla non facile risposta in corner. Subito dopo è Dossena a non essere preciso con una zuccata. Reti bianche al duplice fischio.
Dopo 4′ della ripresa out anche Schiavi per problemi fisici in casa azzurrostellata, lo sostituisce Scanagatta. Piove sul bagnato per la squadra di Grassadonia, al 52′ Bianchi strattona vistosamente Plescia, doppia ammonizione e ospiti in 10. Braglia effettua il cambio Bove-Mastalli, difesa a quattro. Al 58′ si sblocca il match: in area Di Gaudio ha la palla buona e con un piatto in diagonale infila Baiocco, lupi in vantaggio. Avvicendamento tra Plescia e Gagliano. Al 69′ i ragazzi di Braglia raddoppiano dopo un’altra “bambola” della Paganese: Zini, ammonito, atterra Mastalli in piena area, è rigore e sul dischetto ci va Tito che prima si fa respingere il tiro da Baiocco e poi come un falco ribadisce in rete. Con un uomo in più e 2 gol di vantaggio, l’Avellino vede la strada nettamente in discesa. Un tiro di Manarelli dalla distanza non crea grosse preoccupazioni a Forte che neutralizza con le dita. Nel recupero, al minuto 91, c’è ancora tempo per il 3-0, autore Gagliano che in area avversaria trova il pertugio giusto per battere Baiocco. Terza rete per l’ex Olbia, capocannoniere dei lupi. L’Avellino tira un sospiro di sollievo.