Turris (3-4-3): Perina; Manzi, Lorenzini, Esempio; Finardi, Tascone, Franco, Varutti (30′ st Loreto); Giannone, Santaniello ( 30′ st Pavone), Leonetti (41′ st Sartore). A disp.: Abagnale, Colantuono, Di Nunzio, Zanoni, Bordo, Giofrè, Iglio, Palmucci, D’Oriano. All. Caneo.
Avellino (3-4-3): Forte; Silvestri, Dossena, Bove; Ciancio, Matera (25′ st Carriero), D’Angelo, Tito (45′ st Mignanelli); Kanoute ( 41′ st De Francesco), Maniero (41′ stPlescia), Di Gaudio. A disp.: Pane, Rizzo, Sbraga, Scognamiglio, Mastalli, Gagliano, Micovschi. All. Braglia.
Arbitro: Carella di Bari.
Assistenti: Fraggetta di Catania e Cortese di Palermo. Quarto uomo: Kumara di Verona.
Note: ammoniti Braglia, Lorenzini, Esempio, Kanoute, Forte, Bove, Tascone; recupero p.t. 2′, s.t. 5′.
Reti: 20′ pt Tascone (T), 23′ pt D’Angelo (A), 31′ pt Di Gaudio (A).
di Lucio Ianniciello
Colpo dei lupi a Torre del Greco, la Turris così si deve fermare dopo 4 vittorie consecutive. Nono risultato utile di fila per i ragazzi di Braglia che hanno disputato un primo tempo sontuoso ribaltando con D’Angelo e Di Gaudio il vantaggio di Tascone. Quinto posto in classifica, scavalacato il Catanzaro e a un punto dalla Turris. Lunedì 6 dicembre l’assalto alla capolista Bari, galletti a +9.
Lupi col 3-4-3, Bove affianca Silvestri e Dossena in difesa. Rientra Ciancio dopo i problemi fisici, fiducia a Matera anche per via della squalifica di Aloi, in attacco il tridente, tra le riserve Micovschi dove figura anche Scognamiglio solo per onor di firma. Stesso modulo per la Turris, è quello collaudato di Caneo. Indisponibili Ghislandi, Lame, Longo e Nunziante. Manzi si riprende il posto da titolare dopo il turno di squalifica, Santaniello l’ex. Dopo un solo minuto ci prova Ciancio, il suo diagonale è deviato in corner da Lorenzini. Pioggia a catinelle a Torre del Greco, al 4′ gol annullato a Lorenzini per evidente fuorigioco, bene la linea difensiva irpina ad attuare la tattica. I ritmi sono alti, una punizione di Tito si infrange sulla barriera, la sfera danza in area corallina, Silvestri si agguanta e spedisce oltre la traversa. Intanto l’arbitro Carella ammonisce mister Braglia per proteste. Al 20′ gara in salita per l’Avellino, Tascone trova il jolly con un tiro di esterno destro da fuori area portando la Turris in vantaggio. Un fulmine a ciel sereno per i lupi che si stavano facendo preferire. La reazione è immediata, una rovesciata di D’Angelo, pescato da Ciancio, trafigge Perina al 23′. Un eurogol, 1-1 al “Liguori”. L’Avellino è carico e anche sfortunato, Silvestri coglie la traversa al 26′ sugli sviluppi di un corner battuto da Ciancio. I ragazzi di Braglia sono scatenati, contropiede da manuale rifinito da Kanoute e finalizzato alla grande da Di Gaudio con uno scavetto. Partita ribaltata al 31′. I locali cercano di reagire, una conclusione di Giannone termina a lato. Se la cava Lorenzini con un giallo dopo una gomitata a Maniero. L’Avellino non si ferma, da un’altra ripartenza micidiale viene anticipato Di Gaudio, pronto a colpire. Due i minuti di recupero, ci prova Ciancio con un tiro impreciso. Biancoverdi meritatamente in vantaggio.
Doppio giallo ad Esempio e Kanoute al 53′. L’Avellino rischia tanto al 58′, su un contropiede Giannone serve Finardi che evita Forte ma Silvestri salva con i vesuviani pronti ad approfittarne. Dall’altra parte ancora Kanoute tenta il destro, non di molto lontano dal palo. Espulso il medico sociale della Turris, Criscuolo, per proteste, ammonito Forte per perdita di tempo. La Turris cerca di rendersi pericolosa, gli irpini devono tenere botta. Braglia rimpiazza un ottimo Matera con Carriero. Caneo richiama Varutti e Santaniello, in campo Loreto e Pavone. La squadra di Caneo comunque non riesce ad essere granchè incisiva, un colpo di testa di Leonetti trova pronto Forte dopo un fraintendimento tra Kanoute e Carriero. Spazio anche per Plescia e De Francesco, escono Maniero e Kanoute. Crampi per Tito, lo sostituisce Mignanelli. Una mischia in area avellinese si risolve con un tiro alto dei corallini quando si è nel recupero, 5′ segnalati. Altro brivido per i lupi quando Tascone non arriva su un pallone invitante. Poi è Forte a tenere una palla calciata da Franco. I biancoverdi stringono i denti e giunge il triplice fischio di Carella, bottino pieno e seconda vittoria esterna consecutiva dopo quella di Messina.