Casertana-Avellino 0-2.
Casertana (4-3-3): Avella; Hadziosmanovic, Konate (43′ pt Buschiazzo), Carillo, Rillo; Izzillo (10′ pt Matese), Santoro, Icardi (23′ st Varesanovic); Rosso, Matos (1′ st Cuppone), Turchetta (23′ st Pacilli). A disp.: Dekic, Zivkovic, De Sarlo, De Lucia, Polito, Longo. All.: Guidi.
Avellino (3-5-2): Forte; L. Silvestri, Miceli, Illanes; Ciancio, Carriero (17′ st Adamo), Aloi (45′ st M. Silvestri), D’Angelo (17′ st De Francesco), Tito; Santaniello (24′ st Fella), Bernardotto (17′ st Maniero). A disp.: Pane, Rizzo, Dossena, Rocchi, Baraye. All.: Braglia.
Arbitro: Mercenaro di Genova.
Assistenti: Torresan e Zampese di Bassano del Grappa. Quarto uomo: Cavaliere di Paola.
Note: gara giocata a porte chiuse. Ammoniti D’Angelo, Konate, Icardi, Aloi, L. Silvestri, Varesanovic per gioco scorretto, Braglia per proteste; recupero pt 3′, st 4′.
Reti: 26′ pt L. Silvestri, 34′ pt Bernardotto.
di Lucio Ianniciello
Avellino sempre più col vento in poppa, vince il derby di Caserta in scioltezza chiudendo la pratica nel primo tempo. Secondo tempo di gestione con terzo gol sfiorato da Maniero. Decimo risultato utile consecutivo (8 vittorie di cui 4 consecutive, 2 pari, solo 2 gol subiti), cresce il vantaggio sul Bari (+4), secondo posto consolidato e non in pericolo nel prossimo turno quando i biancoverdi riposeranno. L. Silvestri e Bernardotto i marcatori, quarto gol per entrambi. La Casertana era reduce da 7 vittorie nelle ultime 9 partite, questa sera ha patito due infortuni nel primo tempo.
Braglia non cambia in difesa, a centrocampo Aloi e D’Angelo che avevano rifiatato col Foggia. Rotazione punte, da Fella-Maniero a Santaniello-Bernardotto. Casertana col 4-3-3, l’atteso ex Castaldo infortunato. In attacco Rosso-Matos-Turchetta, in panca Cuppone. Parte malissimo Avella, quando sono trascorsi solo 25″ la fa grossa: sbaglia il rinvio regalando la palla a Bernardotto che clamorosamente manda fuori. Un gol divorato. Al 2′ è Forte a dover sbrogliare in uscita, di piede. Problema muscolare per l’ex Izzillo, al 10′ lo sostituisce Matese. I primi gialli per D’Angelo e Braglia, fallo in elevazione per il primo su Matese e proteste per il secondo. Il baricentro dei lupi è più alto, al 20′ prima vera occasione costruita, Ciancio pesca Santaniello ma la sua girata si perde a lato. Al 26′ si sblocca il match: Tito sforna l’ennesimo assist da calcio piazzato e Silvestri va ad incrociare di testa non dando scampo ad Avella. Bel gol ed esultanza collettiva. Il predominio dei biancoverdi è evidente, Casertana in bambola. Al 34′ è raddoppio Avellino, un Tito devastante mette un altro gran traversone sull’accorrente Carriero che al volo si vede respingere da Avella la sua conclusione, in agguato Bernardotto per il tap in vincente. Passa una manciata di minuti e c’è un sospetto contatto nell’area casertana tra Konate e Santaniello. I padroni di casa si fanno notare solo con un tiraccio alle stelle di Rosso. Nemmeno fortunati i ragazzi di Guidi, Konate fa fallo ma si procura un infortunio al ginocchio. Prende il suo posto Buschiazzo. Dopo un tentativo che si perde sul fondo di Icardi e una smanacciata di Forte, è Miceli a sfiorare il tris con un colpo di testa appena fuori.
Subito in campo nel secondo tempo Cuppone, capocannoniere dei rossoblu, per Matos. I locali cercano di essere più intraprendenti prendendo campo, nessun rischio per gli irpini che controllano. Braglia effettua un triplo cambio: De Francesco, Adamo e Maniero per D’Angelo, Carriero e Bernardotto. Subito dopo c’è spazio per Fella mentre Guidi butta nella mischia Pacilli e Varesanovic. Reparti avanzati rinnovati per entrambe le squadre. L’Avellino ci prova con un tiro fuori misura di De Francesco e una sforbiciata altrettanto imprecisa di Fella. All’ 80′ da una buona iniziativa di Rillo non è reattivo Cuppone che, in area, si lascia sfuggire il momento giusto per calciare a rete e l’azione sfuma. All’88’ lupi vicinissimi alla terza rete, la difesa avversaria perde palla, Fella serve Maniero che con un tocco spedisce di un soffio a lato. Scampolo di partita per Marco Silvestri, dopo 4′ di recupero c’è il triplice fischio di Mercenaro. Altra prova di maturità per i lupi.