Virtus Francavilla (3-4-2-1): Nobile; Idda, Miceli, Caporale; Pierno, Franco, Prezioso (1′ st Toscano), Ingrosso; Maiorino (25′ st Ventola), Mastropietro (25′ st Tchetchua); Patierno (25′ st Tulissi). A disp.: Milli, Cassano, Feltrin, Carella, Gianfreda, Padovano, Pendinelli, C. Rizzo. All. Taurino.
Avellino (3-4-3): Pane; Silvestri, Scognamiglio (25′ st Rizzo), Bove; Ciancio, Carriero (15′ st Matera), Aloi (15′ st De Francesco), Kragl (11′ st Tito); Micovschi, Murano (11′ st Plescia), Kanoute. A disp.: Forte, Pizzella, A. Rizzo, Di Paola, De Francesco, Matera, Tarcinale, Mocanu. All. Braglia.
Arbitro: Marini di Trieste.
Assistenti: Ferrari di Rovereto e Del Santo Spataru di Siena. Quarto uomo: Gigliotti di Cosenza.
Note: al 32′ st espulso Matera; ammoniti Bove, Aloi, Patierno, Prezioso, Mastropietro, Braglia, Idda; calci d’angolo 8-4; recupero p.t. 2′, s.t. 4′.
Rete: 7′ st Mastropietro.
di Lucio Ianniciello
L’Avellino perde il big match a Francavilla Fontana, la Virtus effettua il sorpasso in classifica. Campo tabù quello dell’ex “Giovanni Paolo II”, ora ribattezzato “Nuovarredo Arena”. I biancoverdi scivolano al quarto posto, a 10 punti dal Bari capolista e a 3 dal Catanzaro secondo. L’aggressività dei pugliesi si è rivelata l’arma in più, altro scontro diretto perso dai ragazzi di Braglia dopo quello del “Ceravolo”. Mastropietro il match winner.
Lupi col 3-4-3, Pane in porta per la terza partita di fila, Dossena squalificato e al centro della difesa si piazza Scognamiglio, a centrocampo la novità è Kragl, a sinistra, con Tito in panca. In attacco l’assenza di Maniero è colmata da Murano, ai lati Micovschi e Kanoute. Out anche Di Gaudio, Mastalli e Mignanelli, allora mister Braglia porta nuovamente in panca il 2003 Mocanu, il 2004 Tarcinale e il 2005 Di Paola. La Virtus col 3-4-2-1, nel reparto arretrato squalificato Delvino, c’è l’ex Miceli. In quello offensivo Maiorino e Mastropietro sostengono il terminale Patierno. Leonardo Perez nemmeno in panca per le sue condizioni fisiche non ottimali. Dopo 2′ Avellino all’assalto, prima ci prova Ciancio, palla fuori non di molto e poi Carriero, Nobile devia in corner. A strettissimo giro di posta il primo giallo è per Bove. All’11’ la punizione di Kragl, da poco più di 20 metri, trova pronto Nobile. L’Avellino colleziona conclusioni verso la porta avversaria in meno di un quarto d’ora, fioccano pure le ammonizioni, è la volta di Aloi e Patierno. I biancoverdi continuano a prediligere i tiri dalla distanza, la palla calciata da Aloi da quasi 30 metri è a lato. Dopo un pò va bene a Prezioso, nativo di Mugnano del Cardinale, gomitata a Micovschi e Marini gli sventola il giallo in faccia. Preoccupazione per Pane al 36′, non esce bene e si accascia a terra, problema fortunatamente rientrato. La Virtus randella, terza ammonizione per fallaccio di Mastropietro su Aloi. Intanto i pugliesi beneficiano di un inserimento di Caporale ma Scognamiglio si oppone al suo tentativo. La prima frazione si chiude con una punizione di Kragl sulla quale si frappone Murano, zampata alta sulla traversa.
Taurino inserisce Toscano per Prezioso. Sono i lupi a provarci ancora con Carriero al 47′, il suo destro non è preciso. Al 52′ cinica la Virtus Francavilla che si porta in vantaggio con Mastropietro, tap in vincente dopo respinta non impeccabile di Pane. Braglia sostituisce Kragl con Tito e Murano con Plescia. Quattro giri di lancette e si cambia nel cuore del centrocampo, escono Carriero e Aloi, entrano Matera e De Francesco. Gara in salita per i lupi che faticano a reagire, anzi è Patierno a impegnare Pane. Triplo cambio per Taurino, in attacco Tulissi e Ventola. In casa biancoverde Rizzo per Scognamiglio, è Ciancio ad abbassarsi in difesa. Kanoute cerca di smuovere un pò le acque ma la sua conclusione è sull’esterno della rete. Poi calano le tenebre, rosso diretto a Matera per fallo su Franco. All’81’ è il solito Kanoute a tirare verso la porta avversaria dopo scambio con Tito, Miceli ci mette il piede ed evita il peggio. Forze residue per i lupi, compito arduo recuperare in inferiorità numerica su un campo ostico. Kanoute non ci arriva su un cross di Micovschi, nel recupero, 4′ totali, la conclusione di Rizzo è fuori misura. Dall’altra parte Ventola sfiora il raddoppio pugliese. Non c’è più niente da fare per gli irpini, sconfitta che ridimensiona.