Avellino (3-5-2): Pane, Silvestri, Scognamiglio, Bove; Ciancio, Carriero, Aloi, Kragl (28′ st De Francesco), Tito; Kanoute (41′ st Micovschi), Murano (10′ st Plescia). A disp.: Forte, Pizzella, Di Martino, Rizzo, Mocanu. All. Gautieri.
Fidelis Andria (4-3-3): Saracco; Monterisi, Legittimo, Riggio, Nunzella (24′ st Carullo); Gaeta (37′ st Bortoletti), Bonavolontà (24′ st Urso), Risolo; Ciotti (13′ st Tulli), Sorrentino (24′ st Messina), Di Piazza. A disp.: Vandelli, Paparesta, Bolognese, De Marino, Leonetti, Ortisi, Alcibiade. All. Di Bari.
Arbitro: Perenzoni di Rovereto.
Assistenti: Fraggetta di Catania e Ricciardi di Ancona. Quarto uomo: Cavaliere di Paola.
Note: ammoniti Bonavolontà, Bove, Gaeta, Legittimo, Kanoute, Carullo, Risolo; recupero p.t. 0′., s.t. 3′; calci d’angolo 4-6; spettatori paganti 2.239 di cui 596 paganti, 333 mini abbonamenti e 1.310 abbonamenti.
Reti: 6′ st Kragl, 48′ st rig. Plescia.
di Lucio Ianniciello
Esordio vincente per Gautieri, battuta 2-0 la Fidelis Andria con merito. Le reti tutte nella ripresa di Kragl e nel recupero di Plescia. I lupi si insediano al terzo posto dietro al Catanzaro vittorioso a Taranto, -3 dai calabresi e sorpassano la Virtus Francavilla, clamoroso scivolone interno del Bari capolista contro il Campobasso, ora a +7 dagli irpini.
Avellino con 6 indisponibili: Di Gaudio, Maniero, Mastalli, Chiti, Mignanelli, ai quali si è unito anche Dossena, fastidio muscolare, che rientrava dalla squalifica. In più fermato dal giudice sportivo Matera. Gautieri deve optare per il 3-5-2, in porta confermato Pane, trio difensivo con Scognamiglio centrale, Aloi ce la fa, mezzala Kragl, coppia d’attacco Kanoute-Murano. In panca l’arianese 2005 Di Martino e il 2003 Mocanu. Pugliesi col 4-3-3, Donini e Benvenga infortunati, Bubas e Casoli squalificati. Dopo 4′ ci prova Aloi, tiro bloccato senza difficoltà da Saracco. All’8′ Silvestri imbecca Kragl, il colpo di testa del tedesco si perde sopra la traversa. Ancora l’ex Frosinone al 19′, bordata che scheggia il palo alla destra di Saracco. L’Avellino ha il pallino del gioco, al 24′ il solito Kragl suggerisce per Kanoute con un cross basso, palla sulla traversa prima di finire in rete ma c’è fuorigioco. Primo cartellino giallo al 29′ per Bonavolontà che atterra Silvestri. Al 33′ poco lucido Carriero, tira alle stelle anzichè tentare il traversone in area avversaria. I lupi premono, Tito pesca Kanoute, colpo di testa ad impegnare Saracco che devia in corner. Al 40′ ancora Carriero si incunea in area pugliese con una serpentina, viene fermato ma si ritrova la sfera tra i piedi grazie ad un rimpallo, conclusione fiacca che non crea grattacapi a Saracco. Reti bianche all’intervallo.
La prima conclusione verso la porta di questa ripresa è della Fidelis, diagonale di Di Piazza che trova pronto Pane. Al 51′ l’Avellino si porta in vantaggio, Ciancio crossa nell’area pugliese, saponetta di Saracco, Monterisi cerca di spazzare ma consegna la sfera a Kragl che non si fa pregare per insaccare. Gautieri effettua il cambio Murano-Plescia. E’ la volta di Kanoute, egoista il senegalese che, con Plescia accanto, in azione di contropiede, conclude di destro non inquadrando la porta. Al 67′ iniziativa personale di Carriero, defilato in area andriese non cerca i compagni chiamando Saracco all’intervento non difficilissimo. Gli ospiti ci provano con un tiro dalla distanza di Bonavolontà, si oppone Pane con le dita. Al 70′ sfortunato Kanoute, tentatvo di prima intenzione e palo pieno. Triplo cambio per Di Bari, in campo anche l’ex Messina. Gautieri fa rifiatare un ottimo Kragl, lo rimpiazza De Francesco, all’86’ Micovschi per Kanoute. Al 90′ un colpo di testa di Micovschi, servito da Tito, è fuori misura. Tre i minuti di recupero. C’è ancora il tempo per il raddoppio biancoverde, Risolo fa fallo su Plescia, rigore che lo stesso attaccante palermitano trasforma per il 2-0.