Paganese (4-3-3): Baiocco; Scanagatta (1′ st Firenze), De Santis, Murolo (30′ st Konate), Brogni (20′ st Manarelli); Cretella (30′ st Martorelli), Bensaja, Zanini; Guadagni (20′ st Tissone), Diop, Tommasini. A disp.: Pellecchia, Avogadri, Sbampato, Celesia, Perlingieri, Iannone, Del Regno. All. Grassadonia.
Avellino (3-5-2): Forte; Dossena, Scognamiglio, Bove; Ciancio (44′ st Rizzo), Carriero, Aloi (44′ st Matera), Kragl, Tito (34′ st Mignanelli); Murano (17′ st Kanoute), Maniero (44′ st Plescia). A disp.: Pane, Pizzella, Stanzione, Mastalli, Micovschi. All. Gautieri.
Arbitro: Maranesi di Ciampino.
Assistenti: Catalado di Bergamo e Bartolomucci di Ciampino. Quarto uomo: Di Marco di Ciampino.
Note: 16′ st espulso Bensaja per doppia ammonizione; ammoniti Scognamiglio, De Santis, Guadagni, Bove, Dossena, Murolo, Rizzo; calci d’angolo 4-4; recupero p.t. 1′, s.t. 6′.
Reti: 20′ pt Ciancio, 20′ st Kragl.
di Lucio Ianniciello
L’Avellino vince il derby al “Marcello Torre”, nell’impianto degli azzurrostellati il successo mancava da più di 70 anni. Le reti di Ciancio e Kragl confermano la quarta piazza ma con tre punti guadagnati su Catanzaro (a +3) e Virtus Francavilla (a +1) che perdono a Monopoli e Bari. Lupi con una partita in meno, galletti primi a +10. Vittoria meritata per Aloi e compagni e match in discesa dal 62′ con i padroni di casa ridotti in inferiorità numerica.
Mister Gautieri conferma il 3-5-2, la sorpresa è Murano titolare al posto di Kanoute, a far coppia in attacco con Maniero. Mediana d’assalto, indisponibili Chiti, Di Gaudio e De Francesco, quest’ultimo per un fastidio al polpaccio, squalificato Silvestri. Si rivedono Mastalli e Mignanelli, con loro in panca figura il 2004 Stanzione. Lo schema degli azzurrostellati è il 4-3-3, per l’ennesima volta contro i lupi non ci sarà il grande ex Castaldo, out pure Volpicelli. Sia Avellino che Paganese sono reduci da gare rinviate, rispettivamente al Partenio Lombardi contro il Catania e a Potenza, entrambe causa neve. Pronti via e i biancoverdi vanno vicinissimi al vantaggio, al 2′ Carriero si trova davanti a Baiocco, gli tira addosso e la palla va in corner. Al 4′ la replica, rimpalli e mischia nell’area dei padroni di casa, Maniero viene fermato a pochi metri dalla porta. E’ ancora Avellino, al 9′ il tiro di Murano, imbeccato da Carriero, si perde fuori non di molto. Il match si accende subito, ammoniti Scognamiglio e Bensaja dopo un contrasto tra Kragl e Scanagatta. Il meritato vantaggi degli irpini giunge al 20′, da un calcio d’angolo di Kragl sbuca Ciancio sul primo palo, la sua zampata trafigge un Baiocco non esente da colpe. La Paganese si scuote, al 31′ trova una ripartenza, favorita da un errore avversario, Zanini manda a lato. Poi sono i lupi ad usufruire di un contropiede, sgroppata di Ciancio che la dà a Carriero al quale non riesce un dribbling decisivo per puntare a rete. Poco prima la manata di De Santis a Maniero veniva sanzionata col giallo. Gli azzurrostellati ribattono, Guadagni chiama Forte all’intervento, poi Dossena si rifugia in angolo. Meno di un minuto e sull”iniziativa di Guadagni e Cretella è ancora Forte a dover mettere una pezza sul primo. Finale di frazione con più di qualche grattacapo per l’Avellino.
Grassadonia cambia un difensore, Scanagatta, con un centrocampista, Firenze, si abbassa Zanini. L’ammonizione a Bove è pesante, salterà Avellino-Palermo di domenica 13 marzo. Al 61′ episodio importante del match, Bensaja commette fallo su Maniero, secondo giallo e Paganese in 10. Gautieri inserisce Kanoute per Murano. Allo stesso minuto della prima frazione l’Avellino raddoppia, il bolide di Kragl da meno di 20 metri non dà scampo a Baiocco. Il tedesco sigla la seconda rete in maglia biancoverde. Per i lupi la strada è in discesa, Baiocco evita lo 0-3 con un doppio intervento su Kanoute. Si rivede Mignanelli in campo dopo l’infortunio, rimpiazza Tito. Grassadonia con una serie di avvicendamenti cerca di dare nuova linfa ad una squadra sotto di due gol e con un uomo in meno. Gautieri fa un triplo cambio all’89’: Matera per Aloi, Rizzo per Ciancio e Plescia per Maniero. Sono 6 i minuti di recupero. La Paganese non demorde, due punizioni dal limite dell’area, nella seconda Firenze coglie l’esterno della rete. Il triplice fischio di Maranesi dà la certezza del settimo punto in tre partite della gestione Gautieri.