Avellino (4-3-3): Forte; Rizzo, Dossena, Scognamiglio, Tito; Carriero (20′ st De Francesco), Aloi, Matera; Kanoute, Plescia (15′ st Maniero), Micovschi (26′ st Mignanelli). A disp.: Pane, Pizzella, Mastalli, Mocanu, Tarcinale, Musto, Stanzione. All.: Gautieri.
Palermo (4-2-3-1): Massolo; Buttaro, Lancini, Marconi (36′ st Somma), Giron (13′ st Crivello); Dall’Oglio (20′ st Damiani), De Rose; Valente (36′ st Floriano), Luperini, Soleri; Brunori. A disp.: Pelagotti, Silipo, Odjer, Felici, Doda. All.: Baldini.
Arbitro: Tremolada di Monza.
Assistenti: Valente di Roma 2 e Lencioni di Lucca. Quarto uomo: Marini di Trieste.
Note: 22′ st espulso Tito doppia ammonizione per proteste; ammoniti Aloi, Valente, De Rose, Gautieri, Marconi; calci d’angolo 3-7; recupero p.t. 0′, s.t. 4′.
Reti: 14′ pt Matera (A), 16′ pt Brunori (P), 4′ st autorete di Dossena (A).
di Lucio ianniciello
L’Avellino si deve inchinare al Palermo nel big match del Partenio Lombardi. Al vantaggio biancoverde di Matera, hanno replicato Brunori e una deviazione di Dossena su tiro di Valente. I lupi, ridotti in 10 dal 67′ per l’espulsione di Tito, vedono interrompersi l’imbattibiltà interna in questo campionato. Prima sconfitta per Gautieri e siciliani a -1, entrambe le squadre con una gara da recuperare.
Avellino col 4-3-3, falcidiato da 7 assenze, recupera invece Maniero, appena negativizzatosi, che si accomoda in panchina, dove siedono i Primavera Tarcinale, Musto, Mocanu e Stanzione. Palermo col 4-2-3-1, indisponibili gli ex Perrotta e Fella, oltre ad Accardi. In attacco Valente, Luperini e Soleri a sostegno di Brunori. Si comincia con Kanoute che fornisce una gran palla a Micovschi, il romeno non sfrutta l’occasione. All’8′ giallo pesante per Aloi, proteste che gli costano la trasferta di Taranto di mercoledì 16 marzo. I rosanero si fanno vedere in avanti con Soleri e Luperini. Equilibrio in campo nelle prime battute, al 13′ però l’Avellino sblocca la partita con un’azione di gran fattura, a finalizzare è Matera che incrocia perfettamente bucando Massolo. Solo due giri di lancette e il Palermo pareggia, da azione di corner è Brunori, nell’area irpina, a trovare il tempo giusto per gonfiare il sacco. I siciliani si galvanizzano e vanno vicini al raddoppio, Brunori si fa ipnotizzare da Forte. Non desta preoccupazione invece un tiro da fuori di Valente, poco prima ammonito, che si perde a lato non di poco. Al 30′ è l’Avellino a divorarsi il gol, Kanoute dribbla l’ex Giron e crossa dalla destra, Plescia indisturbato in area palermitana colpisce di testa con la palla che finisce ampiamente fuori. Il primo tempo si chiude con una punizione di Micovschi, Massolo respinge di pugno.
Non un buon inizio di ripresa per i lupi, al 49′ Brunori offre una gran palla a Valente che in piena area ha il tempo di caricare, la palla batte sul montante e finisce su Dossena prima di varcare la linea. L’Avellino reagisce, al 54′ Kanoute in mezza sforbiciata manda fuori di poco sull’assist di Tito. Gautieri, giallo per proteste, butta nella mischia Maniero, esce il palermnitano doc Plescia. Massolo al 63′ è chiamato a due interventi, prima devia in corner una punizione di Aloi e poi si oppone ad una conclusione dalla distanza di Matera. La strada si fa irta per i lupi, viene espulso Tito per proteste e allora mister Gautieri, dopo il cambio Carriero-De Francesco, inserisce Mignanelli per Micovschi. L’Avellino ci prova, falciato Kanoute, in proiezione offensiva, da Marconi che viene sanzionato con l’ammonizione, dalla conseguente punizione De Francesco appoggia a Mignanelli che con una sventola non trova il sette. Baldini fa un doppio cambio, Floriano per Valente e Somma per Marconi. Il Palermo lascia l’iniziativa ai biancoverdi che non riescono ad avere sbocchi, ridotti in inferiorità numerica. Quattro i minuti di recupero, non succede più niente. Il Palermo fa il colpo al Partenio Lombardi.