Avellino (3-5-2): Forte; Silvestri, Dossena, Scognamiglio; Rizzo (42′ st Ciancio), De Francesco (19′ st Carriero), Aloi, Kragl (33′ st Mastalli), Minanelli; Maniero (19′ st Murano), Kanoute (33′ st Micovschi). A disp.: Pane, Pizzella, Stanzione, Plescia, Tarcinale. All. Gautieri.
Messina (4-1-4-1): Lewandowski; Angileri (31′ st Rondinella), Camilleri (8′ st Trasciani), Carillo, Fazzi; Damian; Russo, Fofana, Marginean (8′ st Piovaccari), Goncalves (14′ st Statella); Adorante (31′ st Busatto). A disp.: Caruso, Celic, Konate, Simonetti, Balde,Catania. All. Raciti.
Arbitro: Collu di Cagliari.
Assistenti: Dell’Olio di Molfetta e Lenza di Firenze. Quarto uomo: Reda di Molfetta.
Note: ammoniti Russo, Camilleri, Maniero, Adorante, Goncalves, Trasciani, Mignanelli, Statella, Aloi; recupero p.t. 1′, s.t. 5′
Reti: 13′ pt Aloi (A), 47′ st Piovaccari (M).
di Lucio Ianniciello
Una vittoria buttata al vento, non la prima volta in questo campionato. Il Messina ringrazia e la corsa al secondo posto si fa più ardua per i lupi. Un pasticcio di Silvestri al 92′ ha consegnato l’1-1 ai peloritani. Un match che sembrava dovesse scorrere via senza patemi e invece l’Avellino si è seduto dando speranze all’avversario che non si è fatto pregare per punirlo.
L’Avellino col 3-5-2, in extremis Bove indisponibile perchè febbricitante (ha praticato tampone nasofaringeo che ha dato esito negativo), convocato il Primavera Stanzione. Quattro gli assenti che rispondono al nome di Chiti, Di Gaudio, Matera e Tito, quest’ultimo squalificato. Dossena si riprende il posto al centro della difesa, Rizzo preferito a Ciancio, Carriero in panca per i postumi da vaccino, c’è De Francesco. Maniero e Kanoute in attacco. Messina schierato col 4-1-4-1, fermato dal giudice sportivo Rizzo, spazio al romeno Marginean, out il terzino sinistro Morelli. Si parte in sordina, al 10′ però Silvestri sbaglia, la palla di Russo ad Adorante mette quest’ultimo in ottima posizione, prodigioso Forte a sventare in uscita. Tre giri di lancette e i lupi passano, da azione di corner, Kragl imbecca Aloi che di giustezza, con un bel piatto, batte Lewandowski. E’ in totale controllo il team di Gautieri, i peloritani sono inoffensivi. Le occasioni scarseggiano, è Kanoute a creare degli strappi senza trovare nè incisività e nè la giusta assistenza. Intanto l’arbitro Collu sanziona con il giallo Camilleri, Maniero e Adorante. Nell’area irpina superficiale Forte, passaggi non dosati bene ai propri compagni che fanno venire qualche brivido. La prima frazione si chiude con una bella punizione di Kragl deviata in calcio d’angolo da Lewandowski.
Raciti ricorre ad un doppio cambio al 53′, Trasciani per Camilleri e Piovaccari per Marginean. Un ‘altra accelerazione di Kanoute costa l’ammonizione a Goncalves. Ci prova due volte Kragl da palla inattiva, nella seconda trova pronto Lewandowski che repinge, Kanoute replica alle stelle. Tegola per i lupi al 62′, gomitata di Carillo a Maniero che rimane a terra, deve uscire in barella per un problema muscolare. Lo rimpiazza Murano, dentro anche Carriero per De Francesco. I lupi ci riprovano in attacco con un bel colpo di testa di Dossena che si perde di pochissimo a lato. Il Messina ci crede, la partita non è affatto chiusa. Al 77′ il gol del pari se lo divora Trasciani, poi un tiro di Statella termina alto. In mezzo Micovschi non è preciso. La beffa è servita al 92′, Silvestri ne fa un’altra, Busatto è in agguato, palla a Piovaccari che ne approfitta inchiodando Forte. Fioccano i gialli. Finisce 1-1 dopo 5’ di recupero, i tifosi non la prendono bene.