Avellino-Vibonese 3-1.
Avellino (3-5-2): Forte, Dossena, Scognamiglio (41′ st Stanzione), Bove; Ciancio, Carriero, Aloi (41′ st Mastalli), Matera (16′ st de Francesco), Tito; Kanoute (16′ st Di Gaudio), Plescia (20′ st Murano). A disp.: Pizzella, Rizzo, Chiti, Mocanu, Micovschi, Mignanelli, Kragl. All.: Chiaiese (vice di Gautieri, squalificato).
Vibonese (3-5-2): Mengoni; Polidori, Risaliti, Carosso; Corsi, Basso (40′ st Alvaro), Gelonese, Zibert (40′ st Bellini), Zappa (31′ pt Mahrous); Curiale, Spina (30′ st Panati). A disp.: Curtosi, Marson, La Ragione, Blaze, Cattaneo, Punturiero. All.: Orlandi.
Arbitro: Ancora di Roma 1.
Assistenti: Santarossa di Pordenone e Fratello di Latina. Quarto uomo: Boiani di Pesaro.
Note: 27′ pt espulso Carosso; 15′ st Mengoni para rigore a Kanoute; ammoniti Ciancio, Gelonese; calci d’angolo 7-1; recupero p.t. 1′, s.t. 3′.
Reti: 4′ pt Plescia (A) 29′ st Aloi (A), 35′ st Di Gaudio (A), 48′ st Curiale (V).
di Lucio Ianniciello
L’Avellino fa il suo, batte la Vibonese 3-1. Calabresi ridotti in 10 dal 27′ del primo tempo e retrocessi matematicamente. Anche il Catanzaro vince in scioltezza, biancoverdi e giallorossi a 64 punti, secondi in classifica ma la squadra di Vivarini è avanti negli scontri diretti. Si deciderà tutto nell’ultima giornata, Palermo a quota 63 e oggi fermo per la partita annullata con l’escluso Catania. I gol irpini di Plescia, Aloi e Di Gaudio, quello della bandiera per la Vibonese di Curiale a tempo quasi scaduto.
Ancora 3-5-2 per i lupi, Dossena ritorna tra i titolari, a centrocampo Matera e non Kragl, in attacco Kanoute e Plescia. Squalificati Silvestri, il secondo portiere Pane e mister Gautieri, indisponibile Maniero. A specchio la Vibonese, coppia offensiva Curiale-Spina. Quattro giri di lancette e gli irpini si portano in vantaggio, Carriero imbecca in area calabrese Plescia, abile di piatto destro a inchiodare Mengoni. Da ex non esulta. Gli ospiti cercano di imbastire una reazione e la trovano con una conclusione da fuori di Zibert, al 6′, che non centra la porta difesa da Forte. La gara vive di un momento chiave al 27′: Kanoute, lanciato, si invola verso la porta avversaria, Carosso lo falcia e il rosso è inevitabile. Vibonese in 10. Orlandi ricorre al cambio, inserisce il difensore Mahrous per Zappa. Al 33′ è l’Avellino a rischiare, Gelonese riesce a servire Curiale in piena area, Tito ci mette una pezza sventando il pericolo. Il tempo si chiude con qualche distrazione da parte dei lupi e un tiro alle stelle di Aloi, prima una bella incursione di Dossena con palla telecomandata in area a Kanoute che però si aggiusta la sfera con la mano.
Il primo squillo della ripresa è un tentativo da fuori area di Matera, respinge Mengoni con i pugni. Sono passati 2′. Un solo giro di lancette ed è piuttosto clamoroso che Kanoute dopo una bella sgroppata non inquadri nemmeno la porta da posizione favorevole. Il senegalese ci riprova al 52′ ma il suo non è nè un tiro e nè un cross. L’Avellino è tambureggiante, un servizio radente di Ciancio vede la difesa calabrese anticipare Plescia, pronto ad approfittarne. Sugli sviluppi del corner gol annullato a Dossena per fuorigioco. I lupi pasticciano, in area avversaria, dopo un’azione nata sulla destra dai piedi di Ciancio, è Aloi a svirgolare a lato. Al 59′ bella palla di Matera per Kanoute, strattonato in area da Gelonese. Per l’arbitro è rigore, il senegalese si incarica di calciarlo ma Mengoni intuisce respingendo. Escono proprio Matera e Kanoute, rimpiazzati da De Francesco e Di Gaudio. La gara è a senso unico, in gioco aereo colpiscono Bove e Plescia, al difensore si oppone Mengoni, l’attaccante invece sbaglia clamorosamente la mira e viene colpito da crampi, lo sostituisce Murano. E’ la volta di Carriero, la sua conclusione non è precisa. Subito dopo non fa una bella figura Murano, appena defilato ma a due passi dalla porta non centra nemmeno lo specchio. Poco prima l’attaccante potentino tirava tra le braccia di Mengoni. Al 74′ giunge il raddoppio irpino: dal cross di Ciancio la sponda è di Murano, si inserisce capitan Aloi che insacca. Prende coraggio Murano, il diagonale è però fuori misura. All’80’ il tris biancoverde, ancora Murano vede benissimo il libero Di Gaudio, è un gioco da ragazzi per l’ex Carpi infilare di piatto Mengoni. Spazio al giovane Stanzione nell’ultima manciata di minuti, debutto per lui. Nel recupero tentativo di testa di Mastalli con sfera a lato, dall’altra parte Bove anticipa in angolo Curiale. C’è ancora tempo per il gol della bandiera dei calabresi, servizio di Bellini per Curiale che batte Forte. Finisce 3-1.