Foggia (3-5-1-1): Fumagalli; Germinio, Gavazzi, Agostinone; Kalombo (1’st Dell’Agnello), Garofalo (36’ st Vitale), Raggio Garibaldi (1’ st Ndiaye), Gentile, Di Masi; Curcio (32’ st Balde); D’Andrea (45’ st Tascini). A disp.: Di Stasio, Moreschini, Morrone, Lucarelli, Aramini, Pompa. All.: Marchionni.
Avellino (3-5-2): Forte; Ciancio, Miceli, Dossena (32’ st Rocchi); Rizzo, Aloi, De Francesco, D’Angelo (26’ st M. Silvestri), Burgio (25’ pt Adamo); Santaniello (26’ st Maniero), Bernardotto (26’ st Fella).A disp.: Pane, Pizzella, Tito, Errico, Mariconda, Abruzzo, Nikolic. All.: Braglia.
Arbitro: Bitonti di Bologna.
Assistenti: De Pasquale di Barcellona Pozzo di Gotto e Fraggetta di Catania.
Note: ammoniti Burgio, Aloi, Santaniello, Dossena, Curcio, Germinio, Ndiaye.
Reti: 35′ pt D’Angelo (A), 17’st rig. Santaniello (A), 41′ st Vitale (F).
di Redazione sportiva
Terza trasferta e terza vittoria per i lupi dopo Viterbo e Palermo. Terza rete per Santo D’Angelo, tre anche le sconfitte consecutive del Foggia. In questa dolce serata per i colori biancoverdi, cade l’imbattibilita’ di Forte, durata 4 gare. Una vittoria meritatissima per l’Avellino che ha dominato, brivido nel finale per via del gol all’86’ di Vitale.
Braglia cambia più di qualcosa, Silvestri indisponibile per positività al Covid e quindi in difesa viene abbassato Ciancio che con Dossena affianca Miceli. Il cuore della mediana è la stessa del derby con la Juve Stabia, non gli esterni visto che Tito si siede in panca, spazio a Rizzo e Burgio. Il tandem offensivo è composto da Bernardotto e Santaniello, con le vespe avevano giocato Fella e Maniero. Foggia privo di Anelli, a centrocampo il lionese ed ex lupo Garofalo. Le prime battute di gara non sono un gran vedere, solo una ciabattata al 4′, a lato, di Kalombo. Fino a che gli irpini fanno correre il primo brivido ai foggiani: è il 17′ quando un cross di Aloi sfila in area avversaria, D’Angelo non ci arriva e Santaniello da ottima posizione non inquadra la porta di testa. Intanto Burgio è in difficoltà, si fa saltare da Kalombo e becca il giallo. Dopo 5′, si è al 25′, Braglia lo sostituisce con Adamo. I lupi fanno le prove del gol, rovesciata spettacolare non precisa di Ciancio . Alla mezz’ora altra ammonizione in casa biancoverde, è Aloi a vedersi il cartellino sventolato in faccia, nel contrasto ha pure la peggio rimanendo a terra ma prosegue. Al 35′ il team di Braglia si porta in vantaggio, Rizzo va a crossare, Kalombo sbuccia la sfera favorendo Adamo, sul suo diagonale corregge in rete Santo D’Angelo. Il dominio è totale, Dossena stacca di testa ma Fumagalli para non senza difficoltà. All’ultimo minuto di recupero una staffilata di Ciancio gonfia il sacco, l’arbitro annulla la marcatura per fuorigioco attivo di Dossena che avrebbe ostruito la visuale a Fumagalli. Tanti dubbi sulla decisione.
Nella ripresa il Foggia cambia, fuori un Kalombo sì frizzante ma disastroso in fase difensiva. Fioccano i gialli: Santaniello e Germinio. Al 54′ gran percussione di Adamo, assist a Bernardotto che spedisce fuori. L’ex Lanusei dopo 7 giri di lancette viene steso in area pugliese da Gavazzi. Il rigore è netto, Santaniello bravo a spiazzare l’ex Fumagalli per lo 0-2. Il Foggia continua a non pungere, Forte para facile una conclusione di D’Andrea. Al 71′ triplo cambio per Braglia: rivisitato il duo d’attacco e Marco Silvestri rimpiazza D’Angelo. De Francesco cerca il tris, da una sua punizione Fumagalli risponde presente. La replica è di Agostinone che tira in area, la difesa irpina fa scudo. Marchionni inserisce Balde e Vitale. In mezzo sono ancora i lupi però ad andare vicini al gol, bel diagonale di Maniero che sfiora il palo. Il guizzo del Foggia arriva da Balde e Vitale, il primo sfonda sulla sinistra e il secondo non ha difficoltà a siglare l’1-2. Difesa ospite non esente da colpe. Negli ultimi minuti, 3 di recupero, i satanelli ci mettono solo foga e l’Avellino controlla portando a casa ancora il bottino pieno.