Paganese (3-5-2) Baiocco; Sbampato, Schiavino, Mattia (31’st Stendardo); Carotenuto (7’st Perri), Caccetta, Capece, Gaeta, Dramè (7’st Calil); Diop (23’pt Scarpa), Alberti (31’st Musso). A disp: Scevola, Campani, Bramati, Lidin, Bonavolontà, Acampora, Guadagni. All.: Erra.
Avellino (3-5-2): Abibi; Zullo, Morero, Laezza; Celjak, De Marco (23’st Palmisano), Di Paolantonio, Rossetti (14’st Silvestri), Micovschi (34’st Parisi); Albadoro (14’st Alfageme), Charpentier. A disp.: Tonti, Pizzella, Karic, Nije, Carbonelli, Evangelista, Petrucci. All.: Ignoffo.
Arbitro: Marini di Trieste.
Assistenti: Pacifico di Taranto e Trinchera di Milano.
Note: ammoniti Caccetta, De Marco, Dramè, Charpentier, Palmisano; recupero 3′ pt, 4′ st.
Reti: 15′ pt Charpentier (A), 9′ st Scarpa (P), 42′ st Perri (P), 48′ st Calil (P).
di Lucio Ianniciello
Non e’ passata inosservata la presenza di Bucaro e Capuano al “Marcello Torre” di Pagani. La sconfitta dei lupi nel derby fa sentire non più sicuro sul suo scranno Giovanni Ignoffo. Un punto in 5 partite certifica il perdurare, anzi l’aggravarsi della crisi, in cui i biancoverdi sono piombati paradossalmente nell’unico match in cui non si e’ registrata la sconfitta, vale a dire lo 0-0 interno contro l’ultima della classe Rende. Il problema societario attanaglia tutto e tutti, chiaro che anche dal punto di vista tecnico qualche provvedimento può giungere ma la svolta importante e necessaria sarebbe quella sul fronte di cui sopra e la matassa e’ ingarbugliata a dir poco. Una squadra giovane come l’Avellino ne risente. Eppure era cominciata bene a Pagani, al 15′ Charpentier, in coppia con Albadoro, sfrutta l’ errore di Schiavino, supera Sbambato e batte Baiocco per lo 0-1. Le due squadre giocano a specchio, si fa male Diop per gli azzurrostellati e lo rimpiazza Scarpa al 23′. I lupi potrebbero raddoppiare ma Albadoro tira tra le braccia di Baiocco dopo una bella iniziativa di Micovschi. Nella ripresa Erra cambia per la Paganese, spazio al 4-2-3-1 con Calil e Perri nella mischia. Proprio Perri dopo 9′ serve Scarpa che di testa non da’ scampo ad Abibi, 1-1. I lupi poi protestano per un tocco di mano di Sbampato ma Marini lascia correre. Ignoffo prova il 4-4-2, si gioca le carte Silvestri e Alfageme, ancora una volta impalpabile l’argentino. Ricorre a Parisi ma non c’è incisività e così a tre minuti dal 90′ Perri con una conclusione di buona fattura sigla il 2-1. La Paganese ha fatto scacco matto e triplica nel recupero con Calil favorito da un errore di Zullo. La situazione in casa Avellino si fa sempre più critica.