Casertana (3-5-1-1): Crispino; Rainone (33′ pt Paparusso), Silva, Caldore; Longo, Clemente (27′ st Matese), Santoro, D’Angelo, Adamo; Origlia (35′ st Floro Flores); Starita. A disp.: Zivkovic, Galluzzo, Gonzalez, Zito, Zivkov, Ciriello, Varesanovic, Petito. All.: Ginestra
Avellino (3-5-2): Tonti; Illanes, Zullo, Laezza; Celjak (12′ st Silvestri), De Marco, Di Paolantonio, Rossetti (1’st Njie), Micovschi (24′ st Karic); Charpentier, Albadoro (12′ st Alfageme). A disp.: Abibi, Pizzella, Palmisano, Morero, Carbonelli, Evangelista. All. Capuano
Arbitro: D’Ascanio di Ancona.
Assistenti: Meocci di Siena e Mariottini di Arezzo.
Note: ammoniti Albadoro, Silvestri, Adamo, Matese; recupero 3′ pt, 5′ st.
Reti: 8′ pt Starita, 46′ pt D’Angelo.
di Lucio Ianniciello
L’Avellino perde per la quarta volta consecutiva e rimane inchiodata a 14 punti in zona play out, diverse occasioni create ma nessuna rete segnata. La Casertana ne approfitta vincendo 2-0. Dopo 1′ di recupero della prima frazione segna il grande ex Angelo D’Angelo, 9 anni ad Avellino.
Oltre al centrocampista di Ascea, Zito e Castaldo gli altri due ex lupi, l’attaccante non disponibile per il derby di oggi. Hanno vestito invece rossoblù Alfageme e De Marco. Capuano deve fare a meno di Morero in difesa, Laezza titolare, Charpentier e Albadoro in attacco. Casertana col 3-5-1-1. La prima clamorosa occasione e’ per i lupi, palo di Charpentier e immediatamente dopo tiro di Di Paolantonio deviato. Un giro di lancette e la Casertana passa, un rimpallo favorisce Starita che infila Tonti. Lo stesso autore del gol “rischia” di raddoppiare al 13′, diagonale a lato. Gli ospiti devono reagire, ancora una conclusione di Di Paolantonio non trova fortuna con una deviazione avversaria. Campo pesante per la pioggia caduta. L’Avellino ci riprova, una girata di Illanes viene parata da Crispino. Per i padroni di casa entra Paparusso per Rainone. I minuti di recupero sono 2 e su un cross di Origlia che si libera di Celjak è bravo D’Angelo di testa a battere Tonti. Segna sotto la curva avellinese, circa 600 i supporters biancoverdi e non esulta.
Nella ripresa subito in campo il difensore Njie per il centrocampista Rossetti, 3-4-3 con Micovschi-Charpentier-Albadoro tridente offensivo. Il più pericoloso diventa Laezza, largo a sinistra con Celjak sul lato opposto. L’ex Sicula Leonzio tenta con un sinistro al volo non preciso su imbeccata di Albadoro, poi lo serve Micovschi e la conclusione viene deviata. Escono proprio Albadoro e Celjak per Alfageme e Silvestri, De Marco si posiziona da esterno. Il solito Laezza chiama Crispino alla parata. Piove a dirotto al Pinto. Capuano si gioca la carta Karic, esce Micovschi. Il croato si mette dietro le punte. La Casertana controlla e non crea nemmeno se si eccettua una zampata a lato di Starita, disorientato dall’intervento di Tonti prima che la sfera arrivasse sul suo piede. Cinque i minuti di recupero, l’Avellino perde un altro derby in campionato dopo quelli contro Paganese e Cavese quando sulla panchina siedeva Ignoffo.