Bari-Avellino 4-1.
Bari (3-4-3): Frattali; Celiento (25′ st Corsinelli), Di Cesare (1′ st Perrotta), Ciofani; Semenzato, Lollo, Maita (17′ st Bianco), D’Orazio; Marras (11′ st Candellone), Antenucci (11′ st Simeri), D’Ursi. A disp.: Liso, Marfella, Hamlili, Andreoni, All. Auteri.
Avellino (4-4-2): Forte; Ciancio, Dossena, Miceli, L. Silvestri; Adamo (12′ st M. Silvestri), Aloi (30′ st Rizzo), D’Angelo (12′ st Bruzzo), Tito; Santaniello (16′ st Bernardotto), Fella (16′ st Maniero). A disp.: Pane, Pizzella, Leoni, Errico, Rocchi, Burgio, Nikolic. All. Braglia.
Arbitro: Ricci di Firenze. Assistenti: Buonocore di Marsala e Pragliola di Terni. Quarto uomo: Longo di Paola.
Note: ammoniti Ciancio, Fella, Ciofani, Lollo; recupero 1′ pt, 4′ st.
Reti: 13′ pt Marras (B), 16′ pt Celiento (B), 26′ pt rig. e 41′ pt Antenucci (B), 48′ st Bernardotto (A).
di Lucio Ianniciello
In meno di mezzora l’Avellino viene steso dal Bari. Illusori i primi 10′, poi il Bari fa un sol boccone del team di Braglia che si dimostra ancora immaturo per puntare alle posizioni di vertice. Da un pò di gare il rendimento è contraddistinto da una vittoria a cui segue una sconfitta. Il secondo gol di fila di Bernardotto passa inevitabilmente in secondo piano.
Lupi con il modulo delle ultime gare, ritorna tra i pali, dopo l’infortunio, Forte. Non cambia niente a centrocampo e in difesa rispetto alla gara contro il Monopoli, in attacco Fella e Santaniello. Bari col solito 3-4-3 “auteriano”, Marras, Antenucci e D’Ursi compongono il trio offensivo. Al 3′ galletti distratti, Tito imbecca D’Angelo che in area di testa non è efficace, la palla si perde alta. Risponde il team di casa con un fendente di Maita, altrettanto impreciso. Partenza sprint dei lupi, da un cross radente di Adamo non ci arriva Santaniello e un tiro di Aloi si perde non di molto a lato. Al 13′, però, è il Bari a passare: pressione su Dossena, palla ad Aloi al quale viene sottratta e Marras è abile di scavetto a bucare Forte. Il numero 4 biancoverde accenna una protesta per una sospetta carica ai suoi danni. Avellino in tilt, dal fuoco di paglia iniziale allo 0-2 in pochi minuti, la palla si impenna in area, “frittata” di Luigi Silvestri che indirizza di testa corto verso Forte, si inserisce Celiento il quale non si fa pregare per gonfiare il sacco. Al 23′ altro errore degli irpini in disimpegno, D’Ursi ci prova dalla distanza senza fortuna. Il Bari si trova in un amen nell’area avellinese, Forte stende Marras per il rigore realizzato da Antenucci che vale il 3-0. Pratica virtualmente chiusa dai pugliesi in meno di mezz’ora. D’Angelo cerca di invertire la tendenza con una zampata, fa buona guardia Frattali. E’ un Avellino imbarazzante, difesa di nuovo perforata dopo tre giri di lancette, è di Antenucci il 4-0, non può niente Forte in disperata uscita. Si va negli spogliatoi, il team di Braglia “suonato” in modo impietoso.
Bari con Perrotta per Di Cesare, cambio tra due ex, come lo sono anche Frattali e Auteri. Stesso canovaccio per i lupi, D’Ursi prende il tempo alle belle statuine avversarie cogliendo in pieno la traversa sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Girandola di sostituzioni, Braglia cambia il tandem d’attacco, Auteri 2/3 dello stesso reparto. E’ Maniero a provarci in due occasioni nell’arco di 5′ dal suo ingresso in campo. Poi c’è una punizione di Aloi, la sfera non si abbassa quanto dovrebbe. Grosso errore avellinese anche in fase offensiva, al 33′ Bruzzo da ottima posizione, nell’area avversaria, sparacchia oltre il montante. Dall’altra parte una ripartenza barese vede Forte neutralizzare il tentativo di Candellone. Ultime battute di un match da incubo per i lupi, Frattali si oppone a Maniero servito da Rizzo. Al terzo minuto di recupero arriva il gol della bandiera dei lupi, una percussione di Ciancio con tiro cross trova la respinta di Frattali ma è abile Bernardotto a insaccare il suo secondo gol in biancoverde.