Avellino (3-5-2): Forte; Dossena, Scognamiglio, Bove; Ciancio (34’ st Agostino Rizzo), Carriero, De Francesco (34’ st Mastalli), Kragl (34’ st Di Gaudio), Mignanelli; Maniero (12’ st Kanoute), Murano (20’ st Plescia). A disp.: Pane, Pizzella, Chiti, Silvestri, Stanzione, Micovschi, Mocanu. All.: Gautieri.
Foggia (4-3-3): Dalmasso; Garattoni, Sciacca, Di Pasquale, Alberto Rizzo (12’ st Nicolao); Garofalo (12’ st Rocca), Petermann, Gallo (12’ st Di Paolantonio); Merola (29’ st Turchetta), Di Grazia (23’ pt Ferrante), Curcio. A disp.: Alastra, Buschiazzo, Girasole, Martino, Maselli, Rizzo Pinna, Rocca, Vitali. All. Zeman.
Arbitro: Tremolada di Monza
Assistenti: Carpi Melchiorre di Orvieto, Bartolomucci di Ciampino, Kumara di Verona (quarto uomo)
Note: ammoniti Dossena, Garattoni, Gallo, Rizzo Scognamiglio; recupero p.t. 3’, s.t. 5’.
Reti: 17’ pt Bove (A), 12′ st Merola (F), 29′ st Nicolao (F).
di Lucio Ianniciello
Avellino subito eliminato ai play off, passa il Foggia che prosegue il suo cammino. I satanelli hanno ribaltato il match dopo che gli irpini si sono divorati il gol del 2-0 con Murano. Fallimentare la stagione dei lupi, vengono sonoramente e giustamente fischiati dai quasi settemila del Partenio Lombardi.
Biancoverdi col 3-5-2, in difesa il sacrificato è Silvestri, nella zona nevralgica del campo De Francesco, Carriero e Kragl, in attacco ritorna Maniero che fa coppia con Murano. Indisponibile Tito, squalificati Aloi e Matera. Il collaudato 4-3-3 per il Foggia. Il tridente offensivo è quello dell’ultima di campionato, in mediana figura il lionese ed ex Garofalo, Garattoni e Rizzo i terzini. La partenza è promettente per i lupi, al 3’ una grossa occasione per Murano che in ottima posizione viene ipnotizzato da Dalmasso il quale si oppone con una parata di piedi. Il Foggia replica all’11’, Curcio serve Merola, tiro a giro di quest’ultimo con la palla che si perde alta. Gli ospiti ci riprovano con una conclusione dalla distanza di Petermann, Forte non ha problemi a far sua la sfera. L’Avellino si fa preferire, al 16’ Murano sfugge a Gallo, tiro in diagonale che trova Dalmasso pronto a deviare in corner. Un solo giro di lancette e i lupi passano in vantaggio, da un calcio d’angolo battuto da De Francesco è Bove con una zampata a trafiggere Dalmasso. Esplode il Partenio Lombardi, una bolgia la Curva Sud sold out. Il Foggia incassa e deve ricorrere a Ferrante per un infortunio alla spalla di Di Grazia. Al 28’ satanelli insidiosi con Garattoni, il suo tentativo è respinto da Forte ma la difesa irpina deve spazzare l’area per evitare il peggio. Bella gara, è la volta di Maniero che da metà campo prova a sorprendere Dalmasso un po’ fuori dai pali, la palla esce. Il primo tempo finisce con un fallaccio di Alberto Rizzo su Ciancio, l’arbitro Tremolada va in bambola e dopo un capannello ammonisce Gallo, Alberto Rizzo e Scognamiglio.
Si riparte e sui piedi di Murano, al 4’, capita un’altra clamorosa occasione, servito da Mignanelli aggira Dalmasso me colpisce il palo dopo la deviazione di Alberto Rizzo che era a protezione del montante. Gol mangiato gol subito, all’11’ Scognamiglio svirgola un cross di Alberto Rizzo favorendo Merola che fa secco Forte. E’ 1-1. Zeman attua un triplo cambio, Gautieri butta nella mischia Kanoute per Maniero. L’Avellino reagisce, al 61’ una conclusione di Carriero viene ribattuta in corner, due minuti dopo Ciancio offre un bell’assist a Murano che di testa, in posizione invidiabile, spedisce sopra la traversa. Proprio Murano lascia il campo, entra Plescia, cambia l’attacco irpino. Al 74’ i rossoneri passano incredibilmente in vantaggio, lo svarione questa volta è di Bove sul servizio dell’ex Di Paolantonio, Nicolao non si fa pregare e in diagonale infila Forte. Situazione disperata per l’Avellino, in campo Di Gaudio, Agostino Rizzo e Mastalli. E’ il Foggia a sfiorare il tris, poi Mastalli non è preciso. All’86’ Agostino Rizzo assiste Mignanelli, colpo di testa fuori misura. Cinque i minuti di recupero. Non succede più niente, la stagione dell’Avellino finisce qui.