Latina (3-5-2): Cardinali; De Santis, Esposito, Giorgini; Carissoni (44′ st Sarzi Puttini), Di Livio (24′ st Palermo), Amadio (44′ st Barberini), Tessiore, Teraschi (14′ st Ercolano); Carletti, Sane (14′ st Jefferson). A disp.: Ciammaruconi, Tonti, Rossetti, Celli, Atiagli, D’Aloia, Rossi. All. Di Donato.
Avellino (3-5-2): Forte; Silvestri, Scognamiglio, Bove; Rizzo (11′ st Ciancio), Carriero (34′ st Matera), Aloi, Kragl (11′ st De Francesco), Tito; Kanoute (34′ st Micovschi), Plescia (11′ st Maniero). A disp.: Pane, Pizzella, Murano, Mocanu, Di Martino. All. Gautieri.
Arbitro: Scatena di Avezzano.
Assistenti: D’Angelo di Perugia e Biffi di Treviglio. Quarto uomo: Baratta di Rossano Calabro.
Note: al 39′ st il quarto uomo Baratta sostituisce l’arbitro Scatena; al 55′ st espulsi Silvestri e Jefferson; ammoniti Giorgini, Carissoni, Aloi, Bove, Kragl, Rizzo; calci d’angolo 3-6; recupero p.t. 0′, s.t. 15′
di Lucio Ianniciello
Finisce senza reti tra Latina e Avellino, match che si è chiuso al 105′. La prima uscita esterna di Gautieri non porta in dote i tre punti, gara sporca. I lupi possono recriminare per una traversa di Maniero che esce dolorante al ginocchio nel lunghissimo recupero. Una decina di minuti prima, sostituzione dell’arbitro Scatena per un problema al polpaccio destro. Sabato al Partenio Lombardi arriva il Catania.
Gautieri conferma il 3-5-2, in porta ritorna Forte, il trio difensivo è quello della gara contro la Fidelis Andria, a centrocampo Rizzo a destra e Ciancio in panca, Carriero e Kragl le mezzale, in attacco Kanoute e Plescia. Tra le riserve si rivede Maniero, dove c’è anche Matera, rientrante dalla squalifica. Indisponibili Dossena, Chiti, Mignanelli, Mastalli e Di Gaudio. A specchio il Latina di Di Donato che non può disporre di Spinozi e Mascìa. La coppia offensiva è composta da Carletti e Sane. L’Avellino parte bene, dopo un solo giro di lancette Scognamiglio si trova nell’area avversaria ma scivola e il suo tiro finisce tra le braccia di Cardinali. Primo ammonito Giorgini per un fallaccio su Carriero. La gara si riequilibra, lo sprint biancoverde nei 5′ iniziali. I tifosi irpini fanno ingresso al “Francioni” dopo più di 20′ di gioco, proprio quando Kanoute con un bolide di destro manda la sfera di poco sopra la traversa. Il Latina cerca di pungere con le ripartenze ma non incide, al 35′ ampiamente a lato una zuccata di Carletti su traversone di Di Livio. Episodio curioso subito dopo, un tentativo di conclusione di Kragl trova inavvertitamente l’opposizione dell’arbitro Scatena. Il tedesco ad un filo dal duplice fischio viene sanzionato con l’ammonizione, terza in casa Avellino in questo primo tempo.
Non si smuovono le acque in questa parte iniziale della ripresa, allora Gautieri effettua un triplo cambio: De Francesco per Kragl, Ciancio per Rizzo e Maniero per Plescia. Di Donato risponde con Jefferson per Sane ed Ercolano per Teraschi. Occasione clamorosa al 63′, Maniero si fa subito sentire su azione da corner, un suo tiro si stampa sulla traversa e il Latina la scampa. L’Avellino è sfortunato ma insiste, palla danzante in area pontina senza che giunga la zampata decisiva. Poco prima una punizione alta di De Francesco. Altro singolare episodio dopo il 75′, l’arbitro accusa un problema al polpaccio destro ma resta in campo dopo le cure dello staff medico del Latina. Si riprende a giocare e Gautieri termina i cambi con Matera per Carriero e Micovschi per Kanoute. Niente da fare per Scatena, non si gioca nell’attesa del cambio che viene effettuato all’89’, in campo il quarto uomo Baratta. Di Donato butta nella mischia Barberini e Sarzi Puttini. Al 90′ la prima vera conclusione dei padroni di casa verso la porta avellinese, fuori di un niente il tentativo di Tessiore. Otto i minuti di recupero. Mischia incredibile in area nerazzurra, Maniero al 97′ non riesce ad approfittarne, Cardinali para. Altri 3′ di recupero, 11 totali. Dall’altra parte sono i lupi a salvarsi, Carletti sbuccia la sfera. Partita che non finisce più, tegola per Maniero che è dolorante al ginocchio sinistro. Baratta espelle Silvestri e Jefferson, manata di quest’ultimo al difensore irpino. È rissa finale. Al 105′, pertanto 15′ di recupero, il quarto uomo fischia la fine del match.