Avellino-Cassino 3-0
Marcatori: 1′ st Tribuzzi, 15′ st Sforzini (rig.), 49′ st Carbonelli.
Avellino (4-2-3-1): Lagomarsini; Nocerino (22’st Patrignani), Morero, Dondoni, Parisi; Gerbaudo, Matute; Tribuzzi (34′ st Acampora), Ventre (28′ st Mentana), Tompte (11′ st Carbonelli); Sforzini (41′ st Ciotola).
A disp.: Bruno, Mikhaylovskiy, De Vena, Buono.
All.: Graziani.
Cassino (4-3-3): Palombo; Tomassi (25′ st Cococcia), Brack, Mannone, Camara; Ricamato, Carcione (21′ st Darboe), Tirelli; Tribelli (16′ st Centra), Prisco, Marcheggiani.
A disp.: Della Pietra, Lombardi, Zegarelli, Sfavillante, Proto, Di Nardi.
All.: Urbano.
Arbitro: Nicolini di Brescia;
Assistenti: Sonetti e Fiore di Genova;
Espulsi: Brack (14′ st) per tocco di mano su occasione da rete;
Ammoniti: 33′ pt Gerbaudo per gioco scorretto, 29′ st Mentana per comportamento non regolamentare;
Angoli 13-3;
Recupero: 2′ pt e 5′ st;
Spettatori: 3.600.
Vittoria meritata per l’Avellino che mantiene il primo posto in solitaria battendo un Cassino che si presentava al Partenio Lombardi da secondo classificato. Prima frazione in chiaroscuro per i lupi, la sveglia nello spogliatoio ancora una volta è servita. Tribuzzi apriva le danze dopo nemmeno un minuto, l’inferiorità numerica del Cassino conseguente ad un errore marchiano in difesa chiudeva di fatto i giochi. L’Avellino continua la sua marcia, il rodaggio non è completo ma il bottino di punti fa già stropicciare gli occhi, 13 in 5 partite.
Graziani sceglie il 4-2-3-1, Ventre, Tribuzzi e Tompte alle spalle della punta Sforzini. In difesa Dondoni forma la cerniera centrale con Morero, panchina per Mikhailovskyi. Avversari schierati col 4-3-3. L’Avellino parte forte, tiro fuori misura di Gerbaudo. La replica del Cassino è affidata a Ricamato che da buona posizione, appena defilato, tira alle stelle. L’Avellino fa pressione alta ma le ripartenze laziali e un tempo d’uscita assolutamente rivedibile di Lagomarsini portano Prisco a trovarsi solo dinanzi alla porta su servizio di Marcheggiani, salva sulla linea Morero . Al 16’ Graziani inverte Tribuzzi e Tompte. I lupi si scuotono con Ventre e Gerbaudo, diagonale fiacco del primo tra le braccia di Palombo e cannonata al volo del secondo, il portiere cassinese con un colpo di reni sventa in angolo. L’Avellino non sviluppa trame di gioco, Gerbaudo viene sanzionato col giallo per un’entrata da dietro ma ci pensa Sforzini a regalare un’emozione, Nocerino lo imbecca e la punta di testa manda di poco sul fondo. Per il Cassino è Tribelli a scappare sulla destra, il suo cross è preda di Lagomarsini che deve mettere una pezza ad un primo intervento non impeccabile. Dopo 2’ di recupero l’arbitro Nicoli fischia la fine della prima frazione, reti bianche e padroni di casa non entusiasmanti.
Si riparte e l’Avellino sfonda in un amen, il merito è tutto di Tribuzzi che se ne va sulla destra e con una traiettoria a giro fulmina Palombo. Gran gol, il Partenio Lombardi esplode. La replica del Cassino è immediata, palla dentro di Carcione, Nocerino sbaglia, Lagomarsini è decisivo nell’opporsi alla zampata di Prisco. Mister Graziani, dopo un colpo di testa di Matute degno di miglior sorte se non fosse stato per l’intervento di Mannone, cambia Tompte con Carbonelli. Al 15’ secondo gancio dei lupi, Sforzini manda in tilt Brack con un pressing insistito sul portiere, mano del difensore su conclusione a porta vuota dell’ariete romano, espulsione e penalty che lo stesso Sforzini va a trasformare con un bolide sotto la traversa. Doppio vantaggio per i lupi e superiorità numerica, gara in discesa. Urbano corre ai ripari, Centra per Tribelli mentre in casa biancoverde Patrignani e Mentana rilevano Nocerino e Ventre. Al 34’ Mentana assiste Sforzini, “bicicletta” e grande intervento di Palombo. Puro garbage time come si direbbe in termine cestistico, Graziani ne approfitta per il quarto cambio, Acampora per Tribuzzi. Al 39’ altro ruggito di Morero, il subentrato Cococcia vede Marcheggiani, il sudamericano si frappone e salva. Applausi per Sforzini, lo sostituisce Ciotola. C’è spazio ancora per un gol divorato da Matute, bella partata di Palombo e il 3-0 a porta vuota di Carbonelli. Il tris è servito, il primo posto consolidato.