Di buono c’e’ sicuramente la vittoria dei lupi in questo pomeriggio novembrino, ma la squadra ha palesato una certa impotenza, scacciata da un lampo di qualita’ Gerbaudo- De Vena. Con avversari diversi dal Castiadas, difficile ipotizzare un epilogo del genere. Si sa, la coperta e’ corta, dicembre non e’ lontano. Ciotola avrebbe potuto addirittura rimpinguare il bottino, rigore sbagliato. Mercoledì sara’ ancora campionato, si va ad Aprilia per sfidare una delle big del campionato.
Pomeriggio soleggiato al Partenio Lombardi, la società ha già ufficializzato gli acquisti del centrocampista Di Paolantonio e del difensore Capitanio, entrambi svincolati. Graziani conferma il 4-3-1-2, ce la fa Morero in difesa grazie ad infiltrazioni, al suo fianco Mikahylovskiy. A centrocampo spazio agli over Gerbaudo, Acampora, Matute. Grande assente in attacco Sforzini, Tribuzzi agisce alle spalle di Tompte e De Vena. Sardi con il 3-5-2, tutto gira intorno a capitan Carrus che nella sua carriera ha vissuto palcoscenici ben diversi da quelli della Serie D. L’inizio non e’ folgorante, richiamato L. Pinna per un intervento non proprio ortodosso, poi Patrignani in corsa spara in curva. Il match non decolla, tanti calci e poco calcio per il Castiadas, altro intervento pericoloso di Carboni su Tribuzzi, non sanzionato. I lupi cercano di costruire, gli avversari si barricano. Un cross basso di Acampora vaga nell’area sarda senza trovare la zampata risolutrice. In ogni modo il rombo disegnato da Graziani non riesce al momento a scalfire il bunker di Paba, tuttavia il baricentro del Castiadas comincia ad abbassarsi pericolosamente. Ci prova Parisi dalla distanza, apprezzabile il suo tentativo ma fuori misura, un giro di lancette ed e’ Patrignani con un diagonale a sfiorare il palo. Serve maggiore incisività in casa biancoverde. La più bella azione alla mezz’ora, Gerbaudo suggerisce per Tompte che di testa, tutto solo, spedisce sul fondo. Giallo a Matute per fallo su Carboni, poco prima Acampora lanciava Tompte che sulla corsa non “sterzava” facendosi chiudere dalla difesa degli ospiti. Minuti finali della prima frazione, dopo una mischia in area ospite, conseguente ad azione da corner, ci prova due volte Parisi, nella prima colpisce L. Pinna bocca dello stomaco, nella seconda chiama il portiere Idrissi ad opporsi. Duplice fischio dopo 1′ di recupero e reti bianche, l’Avellino nella ripresa deve scuotersi se vuole mettere in saccoccia i tre punti.
Si riparte con Patrignani che rimane a terra dopo un controllo non perfetto in proiezione offensiva, niente di grave. La curva sud espone uno striscione tanto eloquente quanto solidale: “Vicini alle popolazioni colpite dalle alluvioni”. Fallaccio di Morero su Carrus, ammonito l’argentino. La punizione dello stesso Carrus non crea problemi a Lagomarsini. Serra invece sparacchia a lato. Graziani fa la prima sostituzione, Buono per Acampora. Ancora più evidente la sensazione di impotenza dei lupi in questo inizio ripresa. Ne fa le spese anche Tompte, dentro la punta di ruolo Mentana. La qualita’ all’Avellino non manca e così basta un affondo di Gerbaudo sulla destra e una zampata in scivolata di De Vena per siglare il vantaggio. Corre il minuto 15 della seconda frazione di gioco. Sesta rete per l’ex Casertana. Il Partenio Lombardi esulta tirando un sospiro di sollievo. Paba inserisce D. Manca, l’Avellino si affida a un tentativo velleitario di Mikahylovskiy. Sostituzione conservativa di Graziani, Mithra per Gerbaudo, si torna al 4-4-2. La conclusione di Tribuzzi viene murata, poi l’ex Latina guadagna la panca per Ciotola. Il Castiadas non e’ pericoloso, l’Avellino cerca di gestire anche se non e’ la sua dote migliore. Ci prova Parisi con un affondo in area avversaria, va a sbattere contro il muro. Non sono fasi del match esaltanti, ci sta quando l’obiettivo primario per i lupi e’ la vittoria. La mancanza di incisivita’ dei sardi aiuta. Ultimo cambio irpino, Carbonelli per Parisi. I minuti di recupero sono 5, per poco non ci lasciava le penne Ciotola in uno scontro con l’under Manca. Le rotazioni di Paba non sortiscono effetto, c’è ancora tempo per un rigore sbagliato da Ciotola, conseguente a fallo su De Vena, bravo Idrissi a distendersi e bloccare. Era fondamentale vincere e l’Avellino ha vinto.
Lucio Ianniciello