Avellino (4-4-2): Pizzella; Patrignani, Morero (42′ st Capitanio), Dondoni, Mithra; Tribuzzi, Gerbaudo, Matute (23′ st Di Paolantonio), Carbonelli (11′ st Da Dalt); Sforzini (35′ st Ciotola), De Vena (8′ st Mentana). A disp.: Lagomarsini, Nocerino, Buono, Saporito. All. Bucaro.
Lupa Roma (4-2-3-1): Gori; Perocchi, Romeo (12′ st Di Giovanni), Negro (34′ st Di Franco), Fe (34′ st Barba); Loggello, Cacciotti; Alonzi, Pompili, Scibilia (12′ st Ansini); Tocci (20’st Rossetti). A disp.: Maltempi, Rebecchini, Cuscianna, Tommaselli. All. Amelia
Arbitro: Zamagni di Cesena. Assistenti: Maldini e Abagnale di Parma.
Note: ammonito Pompili; recupero: 1′ pt, 3′ st; angoli: 7-2.
Reti: 7′ pt e 33′ st Sforzini (A) 10′ pt Tribuzzi (A), 17′ pt Alonzi (L.R.), 34′ pt , 36′ pt e 6′ st De Vena (A).
di Lucio Ianniciello
Una goleada dei lupi, tutto gira alla perfezione anche grazie agli errori marchiani della Lupa Roma. Sforzini e De Vena si divertono con una doppietta e una tripletta. L’Avellino con questa vittoria accorcia dalla vetta, ora occupata da Lanusei e Trastevere, i sardi battono nello scontro diretto proprio il club che aveva bivaccato al Partenio Lombardi 10 giorni fa. Dal 2004 non si registrava uno scarto del genere, l’Avellino di Zeman all’epoca sconfisse 6-0 il Verona.
Esordio di Bucaro, in porta spazio al 2001 Pizzella, Mithra rimpiazza lo squalificato Parisi, al fianco di Morero c’è Dondoni e non Capitanio. Carbonelli a sinistra è preferito a Ciotola, di conseguenza l’attacco puo’ essere over con la coppia Sforzini – De Vena. Lupa Roma col 4-2-3-1, Tocci punta di riferimento, alle sue spalle Alonzi, Pompili e Scibilia. Il via lle 15 anzichè alle 14,30. Dopo due giri di lancette c’è una conclusione velleitaria di Scibilia, l’Avellino al primo affondo si porta in vantaggio, Gerbaudo imbecca De Vena, palo della punta, la sfera ritorna a Gerbaudo che cerca di concludere ma è un assist per Sforzini che comodamente di tacco deposita in rete. Inizio al fulmicotone degli irpini, Matute suggerisce per De Vena, il portiere capitolino risponde presente. Raddoppio solo rinviato, Tribuzzi si fa beffe di Cacciotti, entra in area e inchioda Gori con una bella conclusione. Sembra tutto facile e invece al 17′ i lupi pagano una disattenzione del giovane portiere, Fe calcia una punizione, palla non trattenuta, lesto Alonzi ad accorciare le distanze con un tap in. Cambia lo spartito, gli ospiti prendono fiducia e l’Avellino arretra un pò. Di errori però la Lupa Roma ne dispensa a iosa, infatti al 34′ Mithra si prodiga in una sgroppata, il suo cross trova l’uscita a farfalle di Gori e il colpo di testa facile di De Vena che vale il 3-1. Dopo 2′ i lupi calano il poker, Tribuzzi, indisturbato dopo una discreta trama, serve De Vena che incrocia di piatto siglando la sua doppietta e portandosi a quota 9 gol. Il tempo dell’ammonizione di Pompili e di un cross dei romani che non crea pericoli alla difesa avellinese per il duplice fischio di Zamagni.
Si riprende con un corner a favore dell’Avellino, la difesa avversaria non è irreprensibile ma la scampa. Passa poco e i padroni di casa sfondano sulla destra, Patrignani effettua un traversone per Sforzini che incorna, bella parata di Gori. I lupi sono su di giri, dopo 1′ Matute vede De Vena, gol spettacolare dell’ex Casertana che al volo fulmina il portiere capitolino per il 5-1. Meritata standing ovation per l’autore della tripletta, entra Mentana. Esordio per Da Dalt, Amelia fa una doppia sostituzione, escono Scibilia e Romeo per Ansini e Di Giovanni. Si accendono i riflettori al Partenio Lombardi. Ci prova Ansini dalla distanza, il suo tentativo si perde non di molto a lato. Giungono buone notizie dalla Sardegna, il Lanusei batte la capolista Trastevere agguantandola in testa, match cominciato alle 14,30. “Garbage time” all’impianto di contrada Zoccolari. Al 33′ i lupi si portano sul 6-1, Tribuzzi pesca Sforzini, il diagonale della punta trafigge un Gori non esente da colpe. Anche l’ariete di Tivoli si prende la sua dose di applausi, spazio a Ciotola. Un minuto prima Barba sostituiva Fe in casa laziale. Ciotola dà spettacolo sulla fascia sinistra, gioco di gambe e servizio a Tribuzzi che tira di prima intenzione, Gori si oppone. Il neoentrato Capitanio si mette subito in evidenza imbeccato da Di Paolantonio, il suo colpo di testa non crea problemi a Gori. L’ultima azione vede protagonista ancora Di Paolantonio, passaggio filtrante per Mentana che arriva con un attimo di ritardo non riuscendo ad impattare la sfera. Bucaro comincia alla grande la sua avventura ad Avellino.