Avellino (4-3-3): Lagomarsini; Patrignani (1′ st Omohonria), Dionisi, Morero, Parisi; Buono, Di Paolantonio, Matute (1’st Gerbaudo); Tompte (1’st Mentana), De Vena (44′ st Sforzini), Da Dalt (40′ st Ciotola). A disp.: Longobardi, Falco, Dondoni, Saporito. All. Bucaro.
Ladispoli (5-4-1): A. Salvato; Gallitano, Tollardo (17’st Manoni), Casavecchia, Leone, Mastrodonato (17′ st Pagliuca); De Fato (25′ st Di Curzio), G. Salvato, Sganga, Zucchi (31′ st Manzari); Cardella. A disp.: Travaglini, Lisari, Maroncelli, Giancecchi, Di Grazia. All. Cotroneo.
Arbitro: Costanza di Agrigento. Assistenti: Camoni e Mangoni di Pistoia
Note: ammoniti G. Salvato, Morero, Leone, Cardella, Sganga; recupero: 1′ pt, 5′ st.
Reti: 7′ st De Vena, 14′ st Morero.
di Lucio Ianniciello
Avellino vittorioso contro il Ladispoli, ci e’ voluta una ripresa scossa da un triplo cambio immediato per mettere in chiaro le cose dopo un primo tempo non brillante. Gerbaudo e’ stato determinante in entrambe le reti. La qualità paga, poi i vari Di Paolantonio, Morero e De Vena hanno fatto il resto. I lupi rimangono a 7 punti dalla vetta, occupata dal solo Lanusei e rosicchiano 3 punti al Trastevere sconfitto a Monterosi.
Girone di ritorno al via, Bucaro conferma il 4-3-3 e dà fiducia all’under Buono in mediana in sostituzione dell’infortunato Carbonelli, di conseguenza tra i pali c’è Lagomarsini e non Longobardi. La coppia centrale di difesa risponde ai nomi di Morero e Dionisi, quest’ultimo preferito a Dondoni. Tridente offensivo con De Vena punto di riferimento, Tompte a destra e Da Dalt a sinistra. Ladispoli abbottonato se non proprio blindato, Cardella riferimento avanzato. Gli spalti del Partenio Lombardi non sono totalmente liberi dalla neve e dal ghiaccio, i tifosi della Sud e della Tribuna Terminio si sistemeranno nell’anello inferiore, quello superiore non è agibile. Nonostante il divieto, il settore ricoperto dalla coltre bianca viene invaso da più di qualche temerario. Tardiva l’operazione di spargimento del sale. Si comincia in sordina, il primo tentativo è di De Vena nell’area avversaria, Cardella in ripiegamento fa da scudo. Poi è Tompte a provarci di testa in tuffo, fiacco l’impatto con la sfera, tuttavia Mastrodonato fa buona guardia. L’atteggiamento degli ospiti, in maglia bianca con bande verticali rossoblu, è guardingo ma la minaccia è dietro l’angolo, Cardella da calcio di punizione chiama Lagomarsini alla gran risposta. Il primo giallo è per Gianluigi Salvato che perde la targa di Tompte. Non c’è un gran pubblico per ovvi motivi, una decina di sostenitori provenienti dal Lazio. Un altro squillo dei lupi è del solito De Vena, cross di Da Dalt e spizzata di testa dell’ex Casertana con la palla che si perde non di molto a lato. L’Avellino non riesce a far breccia contro una squadra chiusa a tripla mandata. Non è pericoloso il piatto di Patrignani, servito da corner di Da Dalt, che si spegne debolmente tra le braccia di Salvato. Diminuiscono le unità sistemate nell’anello superiore della Sud, la Polizia invita a sgomberarlo del tutto. Al 30′ un’iniziativa di Parisi non trova la gamba giusta in piena area avversaria e l’azione sfuma. Il Ladispoli si affaccia nella metà campo irpina, la zuccata a palombella di capitan Leone sorvola il montante adagiandosi sull’esterno della rete. Fa capolino un raggio di sole sul Partenio Lombardi. Intanto le corse di Tompte sulla destra sono tenute a bada, anche la testardaggine del numero 14 avellinese non aiuta. Al 40′ l’occasione più nitida per i lupi, Matute trova un pertugio in area e tira a tu per tu con Salvato, la sua conclusione trova una deviazione in angolo. Il camerunese ci riprova subito dopo senza fortuna. L’Avellino però si distrae e dà spazio alle ripartenze avversarie, da una di queste ne scaturisce un’ammonizione per Morero per fallo su De Fato, il capitano ha dovuto mettere una pezza ad uno svarione di Patrignani e una punizione di Cardella che si perde sul fondo. Finisce a reti bianche un primo tempo non indimenticabile.
Bucaro lancia un messaggio forte alla sua squadra, tre sostituzioni dopo l’intervallo, Omohonria per Patrignani, Gerbaudo per Matute e Mentana per Tompte. Da Dalt va a destra nel tridente, Mentana a sinistra. La risposta dei lupi non si fa attendere, al 7′ Gerbaudo di testa favorisce De Vena che è bravissimo a cogliere l’occasione e infilare Salvato di controbalzo. La partita si sblocca e presumibilmente si mette in discesa per i padroni di casa. Affiora un po’ di nervosismo nei ragazzi di Cotroneo, Leone colpisce con una manata De Vena, ammonito. Si aprono le acque in casa Ladispoli, ancora Gerbaudo, assistito da Di Paolantonio, mette in mezzo per Morero che è lesto ad insaccare il 2-0. Cotroneo ricorre ad un doppio cambio e dopo un paio di minuti Cardella entra durissimo su Da Dalt, intervento da “arancione”. L’Avellino ora gioca in scioltezza, dalla Sud però si levano cori contro De Cesare e Bucaro. Eppure gli ospiti trovano lo spazio per un’incursione, è addirittura Lagomarsini fuori dalla sua zona di competenza a sventare su Zucchi che poi guadagna gli spogliatoi per Manzari. Continuano a fioccare i gialli per i laziali, Sganga falcia Omohonria. Bucaro termina i cambi, Ciotola per Da Dalt e Sforzini per De Vena. Sono 5 i minuti di recupero. Non succede più niente, l’Avellino inaugura il 2019 con una vittoria importante.