CALCIO SERIE D GIRONE G, 9a GIORNATA. L’Avellino si illude con De Vena, il Latte Dolce lo riprende per la divisione della posta. Avellino – Sassari Latte Dolce 1-1.

CALCIO SERIE D GIRONE G, 9a GIORNATA. LAvellino si illude con De Vena, il Latte Dolce lo riprende per la divisione della posta. Avellino   Sassari Latte Dolce 1 1.

CALCIO SERIE D GIRONE G, 9a GIORNATA. LAvellino si illude con De Vena, il Latte Dolce lo riprende per la divisione della posta. Avellino   Sassari Latte Dolce 1 1.CALCIO SERIE D GIRONE G, 9a GIORNATA. LAvellino si illude con De Vena, il Latte Dolce lo riprende per la divisione della posta. Avellino   Sassari Latte Dolce 1 1.

Pareggio amaro per i lupi, il Latte Dolce porta a casa un punto prezioso. Una prodezza di De Vena aveva illuso, poi sono venute fuori le deficienze di gestire il vantaggio. Anzi, una volta subito il pari, il team biancoverde ha addirittura rischiato di andare sotto, il cambio Ventre – Acampora, il primo a sua volta subentrato, ne è la testimonianza. E’ mancata la forza d’urto in avanti, non c’e’ un alter ego di Sforzini.

Pioggia e vento al Partenio Lombardi, i lupi cercano di ripartire dopo la scoppola di Civita Castellana nell’infrasettimanale. L’avversario è il Sassari Latte Dolce, schierato col 3-5-2. Si gioca alle 14, mezz’ora di anticipo su richiesta della società sarda, accettata dalla Calcio Avellino Ssd. Biancoverdi col 4-4-2, non c’è Sforzini in attacco, nemmeno convocato, spazio alla coppia Ciotola – De Vena. Gli esterni bassi rispondono al nome di Patrignani e Parisi, Mikahylovskiy si riprende il posto al centro del reparto arretrato al fianco di capitan Morero. Novità in mediana, Carbonelli titolare, si ristabilisce Matute, fosforo con Gerbaudo, rientrante dalla squalifica. L’Avellino cerca di far subito breccia, ci mette un piede Cabeccia sull’incursione di Ciotola. Folate di tempesta, il campo regge fin che può. Gara che si sviluppa a centrocampo, il Latte Dolce si fa vedere con un affondo di Palmas, zampata debole di Marcangeli nell’area piccola che non crea grattacapi. Morero deve far attenzione, non protegge bene la sfera e Marcangeli in scivolata chiama Lagomarsini all’intervento risolutore. Si placa il maltempo, il sintetico è ovviamente viscido tanto che un servizio interessante di De Vena per Ciotola schizza perdendosi sul fondo. L’ex Casertana ci prova dopo poco dalla distanza, il suo rasoterra è preda di Garau che deve accartocciarsi e neutralizzare in due tempi. Un giro di lancette e Tribuzzi in corsa sferra il suo diagonale sull’esterno della rete. L’Avellino cerca lo sfondamento, Ciotola pero’ trova un muro in Patacchiola. Il primo giallo del match e’ per Morero, fallo su Palmas. Le due squadre si rintuzzano nei minuti finali della prima frazione ma al 43′ un cross di Parisi danza incredibilmente nell’area sarda senza che ne’ Ciotola e ne’ De Vena trovino la deviazione vincente. Si va negli spogliatoi dopo che Gerbaudo da una palla ferma apparentemente innocua pizzichi il montante della porta difesa da Garau.

La prima sostituzione e’ sarda, Ravot per Patacchiola. Un raggio di sole nel cielo grigio e piovoso del Partenio Lombardi porta il nome di De Vena, dopo 4′ della ripresa legnata dai 20 metri che buca Garau, lupi in vantaggio. Ammonito Ciotola che dopo una manciata di minuti riceve in fuorigioco e guadagna la panchina sostituito da Mentana. Mister Udassi cambia Gadau con Piga, nome che ad Avellino rievoca fasti gloriosi. Pioggia e vento ritornano a sferzare pesantemente, riflettori accesi. Buona prova di Carbonelli che concede la ribalta a Ventre. Il tempo scorre, l’agonismo in tali condizioni atmosferiche deve farla da padrone. Brutto presagio alla mezz’ora, Parisi fa da scudo in scivolata ad una conclusione di Marcangeli. Dal conseguente corner Lagomarsini respinge un colpo di testa in mischia con l’aiuto della traversa, Antonelli pareggia con una zampata. Per i lupi ora e’ dura, ci prova Tribuzzi con un tiro radente a lato. I sardi ribattono alla grande, Marcangeli scappa e chiama Lagomarsini ad una bella parata sul suo palo. Sbilenco invece il tentativo di Piga. Marcangeli è una furia, arata la fascia destra senza opposizione e colpo sotto sventato da Lagomarsini. Graziani pensa  al peggio, toglie il subentrato Ventre per Acampora. L’Avellino recrimina per un mani in area sassarese, Cavaliere fa proseguire. Il recupero è di 4′. Le speranze irpine si spengono dopo un colpo di testa all’indietro di Bianchi, bravo Garau con un colpo di reni a evitare il peggio.

Lucio Ianniciello