di Lucio Ianniciello
Un altro pari, in quel di La Spezia, per i lupi. Si ritornerà subito in campo, martedì contro l’Ascoli. Meglio così. Tavano ha rifiatato, Gavazzi ha messo nelle gambe minuti dopo l’infortunio, Biraschi rientrerà dopo la squalifica. In difesa per una pedina che si recupera, un’altra si perde. Ci riferiamo ad Angelo Rea, problemi al retto femorale della coscia destra per il pomiglianese.
Tesser ha dichiarato che si è giocato bene ma ora serve la vittoria, Jidayi ha replicato: “Sì è sulla strada giusta”. Dalla parte avversa Bjielica è convinto che lo Spezia abbia dominato e meritava i tre punti. Noi diciamo che la divisione della posta in palio sia stata equa. Certo, l’Avellino ha rischiato tanto nella prima parte di gara, Frattali ha abbassato la saracinesca. Nella ripresa invece gli irpini sono andati vicinissimi a chiudere a loro favore il match. La zuccata di Nene’ ha riportato la gara in parita’. Equilibrio anche nei legni, Gavazzi e Catellani. Chiosa stava per combinare la frittata, è andata bene.
Ora serve un po’ di continuità, se non si vince contro l’Ascoli potrebbe succedere qualcosa. Ma non vogliamo pensarci. Bisogna unire le forze. Fare ipotesi dopo il pari su un campo molto difficile come il Picco è da scriteriati. Non ci è ancora piaciuta la difesa in Liguria, Ligi quasi da brividi, fasce come al solito battutissime dagli avversari e cambio a 5 nella ripresa per ridare stabilità ed evitare altre scosse telluriche. Visconti ne ha beneficiato, con l’ingresso di Giron ha fatto il terzo centrale di sinistra. Le valutazioni si faranno da martedì sera. I pareggi contro Livorno e Spezia sono stati positivi, non quello col Brescia. Dopo la gara al Picco se non è il momento della lode, è quanto meno quello dell’attesa. Non della critica.