Le parole di Walter Taccone a margine della presentazione della campagna abbonamenti, avevano fatto sorgere grossi dubbi sulla permanenza di Foscarini ad Avellino: “Non lo sento da un po’ ma se resterà dovrà adeguarsi ad alcuni giocatori che gia’ abbiamo bloccato”. Il giorno fatidico è tra domani e martedì, in queste ultime ore il fatto che il Feguson del Piave non sara’ piu’ alla guida dei lupi, dopo averli condotti alla salvezza, e’ quasi certezza. Frizioni importanti sul fattore tecnico organizzativo.
Si sono fatti, per la successione, i nomi di Zironelli e Marcolini, entrambi in Lega Pro nell’ultima stagione (Mestre e Alessandria rispettivamente). Un papabile, spuntato ultimamente, sembra aver superato lo stesso Zironelli nella tabella delle preferenze ed e’ Calabro, reduce da una buona stagione in B con il Carpi. Tuttavia Marcolini pare avanti. Il mister appena citato ha centrato i play off con l’Alessandria dopo che il team piemontese, al momento del suo avvento conseguente all’esonero di Stellini, era invischiato in piena zona rossa. Ad arricchire stagione e curriculum di giovane tecnico, una Coppa Italia di categoria conquistata con i grigi.
La situazione societaria e’ dirimente, grossi dubbi al momento sul fatto che subentri qualche socio a rilevare l’80%. Taccone è la realtà, poi il colpo di scena ci potra’ sempre essere. Intanto non si puo’ aspettare sul fronte tecnico, eventuali ingressi dovranno adeguarsi ad un mister già designato. Nella conferenza stampa del 31 maggio il Presidente avellinese disse che avrebbe aspettato sino al 15 giugno. La prossima settimana e’ quella decisiva, se non ci dovesse essere nessuna novita’, difficile se non impossibile chiedere qualcosa di più della salvezza nel sesto anno di B consecutivo che l’Avellino si appresta ad affrontare.