Ottimo l’esordio contro il Perugia per mister Foscarini, domani si va a Chiavari per sfidare l’Entella in uno scontro salvezza. Tre punti separano liguri (36) ed irpini (39). La nota stonata del match di lunedì scorso è rappresentata sicuramente dagli infortuni. In casa biancoverde infatti l’infermeria fa registrare altre unità con stop forzato. Foscarini ha convocato 21 calciatori e non potrà disporre dei lungodegenti Lasik, Iuliano e Rizzato; degli infortunati Bidaoui e Radu; degli aggiunti alla lista D’Angelo, Falasco e Pecorini; di Evangelista, fuori per scelta tecnica. Rientrano tra i 21, in basso l’elenco completo, Kresic, Gavazzi e Cabezas ma non sono certo al top.
Il trainer trevigiano così introduce l’importante gara di domani: “Una partita che nasconde più insidie soprattutto per il valore dell’Entella. È una gara di vitale importanza per entrambe le squadre. Sono curioso di vedere come reagisce il mio Avellino dopo la vittoria contro il Perugia. Dobbiamo essere diversi in trasferta, a volte da lupi ci siamo trasformati in agnellini. Ci vuole tonicità non solo al Partenio Lombardi. Ho tre ragazzi che rientrano e tre che escono. Certo, si sta vivendo un momento negativo riguardo gli infortuni”. La continuità è importante per salvarsi, Foscarini batte su un aspetto più degli altri: “Loro sono forti davanti, con La Mantia soprattutto in gioco aereo. Sto cercando i presupposti per la continuità, in particolare dal punto di vista mentale, in questa categoria conta tanto. Abbiamo troppi alti e bassi. La partita di Chiavari è determinante”.
Si va alla ricerca di segnali che lancia la squadra: “Mi baso su quello che vedo in campo, in questo momento in allenamento, visto che sono qui da poco. Domani avrò dati precisi, dovrò stare attento ai segnali che recepisco”. I tanti infortuni che l’Avellino ha dovuto subire e continua a subire in questa stagione tengono banco: “Ho potuto verificare con il mio staff che la condizione atletica c’entra poco. Il sintetico potrebbe incidere ma la squadra si allena sempre qui. Il mio modo di lavorare è diverso da quello di Novellino ma sia io che lui abbiamo avuto infortuni, tra i più disparati”. Accenni ad Ardemagni e alle statistiche, l’Entella non è un fulmine di guerra in casa e l’Avellino subisce quasi sempre gol in trasferta: “Matteo lo conosco bene e gli ho detto che dovrà essere pronto per il suo momento che di sicuro arriverà. Io non faccio promesse, ho una squadra da guardare e non voglio perdere nessuno. È importante che si abbia l’atteggiamento giusto. Fuori casa bisogna cambiare tendenza. Ho la sensazione che sia l’Avellino che l’Entella saranno squadre diverse domani. Loro stanno preparando la partita molto bene, noi dobbiamo metterci le stesse caratteristiche mostrate contro il Perugia”. D’Angelo non ci sarà e a sinistra Gavazzi è uno dei papabili per rimpiazzarlo rispetto al monday night scorso: “Gavazzi è tanto che non gioca ed è diverso da D’Angelo, il capitano è un adattato a sinistra mentre Davide può stare in fascia”.
Ipotesi tattiche alternative al 4-4-2: “Questa squadra idealmente può giocare anche a tre in mediana. Ho nella rosa giocatori che possono fare il 4-3-3 o 4-3-1-2. Moretti lo vedrei bene a tre, meno a due li’ in mezzo”. I lupi martedì saranno chiamati ad un altro impegno, in casa contro il Frosinone, inevitabilmente gli infortuni non fanno quadrare tanto i conti in prospettiva turnover: “Al momento posso dire che ho in mente Chiavari e con questa situazione non posso ipotizzare ampio turnover. Le partite vanno fatte e non gestite. Tanti ragazzi che giocheranno domani li dovrò riproporre martedì. Non mi piango addosso anche se siamo un po’ ridotti all’osso”.