di Lucio Ianniciello
Domani l’Avellino disputerà la terza partita in una settimana, si va a Castellammare di Stabia dove andrà in scena il derby contro la Cavese dell’ex Campilongo. Ecco cosa si aspetta mister Ignoffo: “Voglio vedere il temperamento, ma anche la giusta serenità che deve associarsi al concetto di lucidità. Dobbiamo fare il nostro percorso con la ferocia giusta”. Dei cambimenti non mancheranno: “Veremo chi giocherà tra Abibi e Tonti, chiederò ai miei collaboratori e deciderò tra oggi e domani. In avanti giocherà per forza Charpentier visto che Albadoro si è fermato per un affaticamento muscolare”. Un giudizio sugli avversari: “Loro sono diventati squadra, non perchè non lo erano con il precedente allenatore ma perchè certi gruppi hanno bisogno di più tempo. Hanno fior di giocatori come Di Roberto, Russotto, Favasuli, El Houazni”. Risponde su Zullo e De Marco: “Contro la Virtus Francavilla Zullo è stato tolto perchè è cambiato l’assetto, De Marco è in ballottaggio per domani”. Ignoffo non prescinde da determinate caratteristiche: “Le partite si possono vincere e perdere ma non deve venir meno la nostra identità. I giovani devono crescere e i più esperti devono aiutarli”.
Facendo un passo indietro, il mister va controcorrente: “I due scorci di partita mi hanno dato garanzie sul modulo. Di Paolantonio nelle ultime tre partite ha toccato 650 palloni. Il nostro giro palla ha denotato una ricerca di soluzioni e invece gli attacchi che abbiamo messo in atto sono stati definiti confusionari. Nei secondi tempi soprattutto, contro Virtus e Bisceglie, siamo stati padroni. Con due pareggi avremmo parlato di grosse prestazioni. Sappiamo il nostro obiettivo, dobbiamo salvarci quanto prima”. Le tre vittorie consecutive hanno dato più spinta e forse un pò di illusione: “Chiaro che si vedono le cose in modo più ottimista ma gli obiettivi non sono cambiati. Siamo giovani, due sconfitte in casa si sentono ma c’è il sostegno della gente. A Castellammare con 7-800 persone al seguito è importante, c’è l’affetto”. Ancora delle riflessioni sulle due sconfitte interne: “Dopo il gol la squadra ha reagito bene, è cresciuta. Mancano le qualità di un bomber. Dobbiamo essere più ficcanti. Se dovessimo migliorare da quel punto di vista, faremmo un grosso passo avanti”. Su Morero e Rossetti: “Il capitano ha recuperato, il centrocampista si è stabilizzato, smaltito rapidamente il problema al ginocchio”.
Tra i convocati, come ha anticipato il mister, manca Diego Albadoro in attacco che si va ad aggiungere ai centrocampisti Karic e Palmisano.
Abibi, Pizzella, Tonti;
Celjak, Illanes, Laezza, Morero, Njie, Parisi, Petrucci, Zullo;
Carbonelli, De Marco, Di Paolantonio, Evangelista, Falco, Micovschi, Rossetti, Silvestri; Alfageme, Charpentier.