Un’altra big per l’Avellino, dopo aver affrontato e perso contro il Frosinone secondo in classifica martedì scorso, domani l’avversario sarà il Palermo, terzo, al Renzo Barbera. Entrambi i team avranno assenze importanti. I lupi non potranno disporre di Falasco, Pecorini, Rizzato, Bidaoui, Iuliano e Lasik. I sopra citati non figurano neppure tra i convocati, gli ultimi due della lista lungodegenti, tuttavia tra i 21, sotto, non mancano i nomi di Migliorini, D’Angelo e Radu che non saranno impiegati domani.
Mister Foscarini dovrà fare di necessità virtù non fasciandosi per niente la testa, anzi spronando l’ambiente: “Siamo incerottati però dobbiamo ottenere risultato e prestazione. Ho avuto segnali importanti dal campo ma dobbiamo migliorare. Abbiamo lavorato su diverse situazioni, il tempo non è tanto per via del tour de force a cui siamo chiamati. Comunque sono fiducioso nonostante la sconfitta contro il Frosinone. Spero nel recupero di alcuni giocatori”. Il Ferguson del Piave si sofferma poi su quali aspetti bisogna battere maggiormente: “Il miglioramento va fatto essenzialmente sulla lettura degli episodi e sulla cattiveria di non volere subire gol. Col Frosinone siamo stati molto ingenui, per esempio sulla loro prima marcatura eravamo a difesa schierata. Ciò significa che bisogna lavorare sulla testa dei giocatori e non è facile”.
Domani ci potrebbe essere uno schema alternativo al 4-4-2 per i lupi: “L’idea delle varianti l’ho sempre avuta. Abbiamo provato ma manca il tempo reale. Preferisco spiegare sul campo situazioni diverse. Per esempio sui tre centrocampisti abbiamo lavorato e potrebbe essere una possibilità già da domani”. La ricetta per l’obiettivo da raggiungere mister Foscarini ce l’ha: “Ci dobbiamo salvare, non possiamo gestire. Abbiamo creato i presupposti per la fase difensiva e offensiva a Palermo. Dobbiamo sempre cercare di vincere e per fare ciò l’equilibrio é fondamentale, i tre punti una necessità”. Due pezzi da novanta, Gavazzi e Morosini, subentrati contro il Frosinone ma non proprio all’altezza della situazione:” Momenti di difficoltà per entrambi. Martedì hanno calcato il terreno di gioco quando la squadra si era abbassata troppo. Certo, possono e devono fare di più”.
Sensazioni e lavoro non solo sul campo: “Il lavoro è l’unica medicina. Porto i ragazzi anche in sala immagini 2 o 3 volte la settimana. La sensazione è che la squadra possa migliorare. Noto infatti miglioramenti nelle marcature, nella fase difensiva, nella circolazione della palla”. Anche il Palermo in affanno con le assenze dei vari Nestorovski, Jajalo, Gnahore’, Dawidowicz, Szyminski, Morganella: “Mal comune mezzo gaudio. Migliorini e D’Angelo sono stati convocati ma decideremo domani. Siamo sulla stessa barca, non ci siamo mai pianti addosso”. Proprio per l’assenza al centro della difesa del gigante di Peschiera del Garda, Foscarini fa intuire, anzi è esplicito, su chi affiancherà Ngawa: “Morero e Kresic hanno caratteristiche diverse. Il croato è bravo sulle palle alte, l’argentino guida la difesa, dote quest’ultima molto importante per domani”. C’è anche il momento di scherzare con i giornalisti: “Ho qualche dubbio sulla formazione, se riesco a schiarirmi le idee prima di stasera vi mando un sms”.
Contro il Frosinone Raul Asencio non accettò di buon grado la sostituzione: “Il ragazzo ha sbagliato per una frase che avevo detto. Per me è chiusa lì. È un giocatore importante ma è giovane, da parte sua c’è stata ingenuità e non cattiveria”. Si prospetta un 4-3-3 domani con lo spagnolo al centro dell’attacco e Molina e Cabezas ai lati: “Molina mi piace come esterno, anche in un tridente. È difficile vederlo giocare insieme a Vajushi e Cabezas contemporaneamente. Bisogna trovare l’equilibrio. Si possono alternare”. Non nasconde di vedere bene Moretti in un centrocampo a tre, come molto probabilmente sarà a Palermo, infine una battuta su Ardemagni: “Domani ci può essere una possibilità per Matteo ma non deve essere assillato dal gol, deve divertirsi”.