di Lucio Ianniciello
Si chiude il calcio mercato. L’Avellino poteva sparare un ultimo colpo, vale a dire Aleksander Tonev. Il bulgaro in forza al Crotone ha rifiutato il trasferimento in Irpinia, desideroso di giocarsi ancora le sue chance in Serie A. Già i riflettori della dirigenza si erano spostati verso un esterno offensivo, viste l’assenza di Bidaoui per un mese e di Cabezas che non è schierabile sin da subito. La conferma di Matteo Ardemagni, respinte le offensive del Brescia, avevano posto in secondo piano l’affare Okwonkwo che poi è andato in prestito proprio al club lombardo. Ragion per cui c’è stato lo scambio Paghera – Vajushi tra Avellino e Pro Vercelli. Il team di Novellino potrà far affidamento sull’esterno albanese, la falla è stata colmata e ci si libera di Fabrizio Paghera, ormai inviso a gran parte della tifoseria.
Niente da fare per Moretti in uscita, il centrocampista rifiuta prima Pro Vercelli e poi Ascoli ottenendo il reintegro nella rosa avellinese. Tuttavia Novellino è stato molto chiaro sul fatto che Moretti non faccia più al caso dei lupi. Per quanto riguarda Paghera, va al club piemontese in prestito con obbligo di riscatto in caso di salvezza della squadra allenata da Grassadonia. Altra operazione in uscita è quella di Idrissa Camara’, in prestito in Lega Pro all’Akragas. Stessa formula per Vajushi ai lupi. De Risio, Cabezas, Wilmots, Vajushi e Morero sono le operazioni in entrata di questo mercato di riparazione, Suagher, Gliha, Paghera e Camara’ quelle in uscita. Non si è riusciti a portare ad Avellino un’altra punta, ma gli esterni sono tanti. Inoltre il rientro di Gavazzi è da considerarsi un ulteriore acquisto, giocatore di assoluto livello per la categoria. Quando Morosini rientrerà ad aprile, con i vari Ardemagni, Castaldo e Asencio, il cerchio troverà la sua completa quadratura.