di Redazione sportiva
Un’altra patata bollente per l’Us Avellino e quindi per la nuova dirigenza. Il 23 dicembre alle ore 11 ci sarà l’udienza presso il Tribunale Federale Nazionale in seguito al deferimento dell’ex dirigente Luigi Carbone. Fu presentato un esposto il 28 giugno 2019. Il deferimento è stato firmato dal Procuratore federale Giuseppe Pecoraro e dal Procuratore aggiunto Gianfranco Melaragni e notificato con Pec del 4 dicembre. L’atto notarile della nuova proprietà è stato stipulato il 6 dicembre. Si tratta di calcio scommesse, la nuova dirigenza sarebbe stata all’oscuro ma il caso ora la investe in quanto ugualmente deferita, a titolo personale é interessato Luigi Carbone, vero ed esclusivo fulcro dell’indagine per via del presumibile “vizio”. Si fa riferimento a quest’ultimo come “assiduo frequentatore di agenzie di scommesse”. L’Avellino e’ sotto i riflettori per responsabilita’ oggettiva, non certo diretta. Per l’ex dirigente della società di De Cesare si prospetterebbe una situazione chiaramente più delicata.