Numerose le segnalazioni dei cittadini Irpini arrivate alla Confconsumatori di Avellino: merce difettosa e cartellini mancanti. L’associazione: «Attenti alle possibili truffe».
I saldi estivi 2020 in Irpinia, come in tutta la Campania, sono partiti con largo anticipo rispetto alle altre zone di Italia. Inizialmente previsti per il mese di agosto, hanno infatti preso piede lo scorso 20 luglio. Nei negozi irpini sin dal primo giorno, a confronto degli altri anni, è quindi già possibile trovare merce scontata del 40 -50% rispetto al prezzo iniziale del cartellino.
A quanto pare, i negozianti dell’avellinese per reagire alla crisi derivante dalla pandemia da Covid – 19, hanno puntato sin da subito su una scontistica importante, tanto da invogliare numerosi cittadini a dedicarsi allo shopping.
Non mancano, però, i raggiri a danno del cittadino – consumatore. Numerose, infatti, sono le segnalazioni pervenute presso la sede della Confconsumatori Avellino da parte di cittadini che lamentano la vendita di merce difettata o a prezzi superiori rispetto alla scontistica indicata.
«Invito tutti i cittadini – dichiara Marta De Leucio, la Responsabile locale di Confconsumatori – di diffidare dei ribassi superiori al 50% e dei negozi che non espongono il cartellino con il vecchio prezzo. Lo sconto deve essere espresso in percentuale su ogni cartellino in modo che l’acquirente non possa essere indotto in errore. Per ogni sospetto di truffa è sempre possibile rivolgersi al nostro sportello territoriale che collabora costantemente con l’Osservatorio prezzi Campania».
Qualunque segnalazione, pertanto, può essere inviata alla sede di Confconsumatori Avellino mediante i seguenti contatti: confconsumatori.av@libero.it oppure contattando il numero 349 096 5069.